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Guerra Ucraina, nel pacchetto aiuti Usa ci sono i droni “switchblade”: capaci di distruggere i tank

La Russia vuole uccidere più civili possibili: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando all’Onu. Per ribaltare lo scenario della guerra, l’Ucraina alza il tiro contro Vladimir Putin aumentando il livello letale delle proprie forniture belliche, fornite dagli Usa a Kiev. Nel pacchetto approvato dal presidente Joe Biden, dei fondi erogati dalla difesa Usa per l’assistenza alla sicurezza dell’Ucraina, il Pentagono ha inserito missili guidati da laser, droni leggeri e droni “Switchblade” . Questi ultimi, più potenti di quelli che erano stati inizialmente annunciati tra gli aiuti da inviare in Ucraina. La loro caratteristica è la letalità: una volta individuato il bersaglio attendono per 40 minuti prima di schiantarsi sull’obiettivo a 180 chilometri orari creando danni devastanti.

Zelensky: “Servono armi più potenti”, gli Usa rispondono con i droni speciali

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lo ha detto più volte nei suoi videomessaggi: “Le forze russe si stanno ammassando nel Donbass, verso Kharkiv, e si stanno preparando per attacchi ancora più potenti”. In questo modo. Quello che colpisce della “lista” di forniture belliche è che si tratta di armi molto sofisticate spiccano i letali droni “Switchblade”.

Cosa sono i “droni switchblade”

Questi devono il loro “soprannome” alla capacità di distruggere un carro armato abbattendosi su di esso. I Switchblade pesano poco più di 20 chilogrammi, possono volare per 40 chilometri e indugiare sopra un bersaglio per 40 minuti prima di schiantarsi su di esso a 180 chilometri all’ora ed esplodere, usando speciali testate perforanti che possono distruggere un carro armato.

Come funziona l’arma che potrebbe ribaltare le sorti della guerra

Quelli che gli Usa invieranno nell’ultimo pacchetto sono il modello più sofisticato, in grado di abbattere anche i nuovi tank più corazzati e sono trasportabili con uno zaino. In pratica, un operatore da terra lancia il drone da un tubo e lo indirizza verso il suo obiettivo grazie a un sistema di pilotaggio che gli consente di seguirlo a distanza. Nei precedenti invii l’Ucraina era stata rifornita del modello 300 progettato per attacchi precisi su persone.

immagine di repertorio