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Hong Kong, Usa rinnovano sanzioni contro leader Carrie Lam

Il Dipartimento di Stato Usa ha rilasciato il suo rapporto periodico sulle condizioni di Hong Kong, ribadendo l’imposizione di sanzioni su dieci personalità legate agli sforzi cinesi per ridurre i margini d’autonomia dell’ex colonia britannica. Tra questi c’è anche la leader Carrie Lam. “Il Partito comunista cinese (Pcc) ha sistematicamente smantellato l’autonomia che Pechino ha promesso al popolo di Hong Kong e al mondo in un trattato registrato all’Onu”, scrive il Dipartimento di Stato. “Attraverso l’imposizione della Legge nazionale sulla sicurezza, il Pcc ha danneggiato le istituzioni democratiche, i diritti umani, l’indipendenza giudiziaria e le libertà individuali a Hong Kong”, ha continuato. Gli Usa denunciano un aumento di “azioni problematiche” messe in atto da Pechino e dalle autorità di Hong Kong, tra le quali “l’installazione di un’agenzia per la sicurezza centrale, gli arresti di massa di dimostranti pacifici, la dilazione politicamente motivata delle elezioni per il Consiglio legislativo di settembre 2020 e la cattura e detenzione di attivisti democratici che tentavano di lasciare Hong Kong”. Oltre a Carrie Lam, bella lista sono stati inseriti anche Luo Huining, capo dell’ufficio di collegamento cinese a Hong Kong e personalità della Rpc più importante nell’ex colonia britannica; Xia Baolong, capo dell’Ufficio degli Affari di Hong Kong e Macao a Pechino; Teresa Cheng, segretaria alla Giustizia di Hong Kong e Chris Tang, capo della polizia di Hong Kong.