E’ arrivata la sanzione del Manchester United nei confronti di Cristiano Ronaldo, dopo che l’attaccante portoghese, nell’ultima sfida di Premier League con il Tottenham, ha abbandonato la panchina con qualche minuto di anticipo rispetto alla fine del match, indispettito per non essere sceso in campo. Il fuoriclasse portoghese, ex Juventus, non sarà convocato per il match di sabato contro il Chelsea. Lo ha annunciato lo stesso Manchester United in una nota sul proprio sito ufficiale.
Ronaldo ha inviato successivamente un messaggio conciliante al Manchester United, quasi di scuse, dopo l’esclusione dai convocati. Il portoghese fa mea culpa dopo la fuga contro il Tottenham: “Come ho sempre fatto in tutta la mia carriera, cerco di vivere e giocare con rispetto verso i miei colleghi, i miei avversari e i miei allenatori. Tutto questo non è cambiato. Io non sono cambiato. Sono la stessa persona e lo stesso professionista che negli ultimi 20 anni ha giocato ad alto livello e il rispetto ha sempre avuto un ruolo molto importante nelle mie decisioni”, scrive il portoghese sui social.
“Ho iniziato molto giovane, gli esempi di giocatori più grandi ed esperti sono stati sempre molto importanti per me. Per questo, col tempo, ho sempre cercato di essere io stesso un esempio per i giovani che sono cresciuti in tutte le squadre che ho rappresentato. Sfortunatamente, non è sempre possibile e a volte la foga del momento ha la meglio su di noi“, aggiunge.
“In questo momento, sento solo di dover continuare a lavorare sodo a Carrington, sostenere i miei compagni di squadra ed essere pronto a tutto in ogni partita. Cedere alla pressione non è un’opzione. Non lo è mai stato. Questo è il Manchester United e uniti dobbiamo resistere. Presto saremo di nuovo insieme“, conclude.