Lunedì 11 settembre, alle ore 13.00, scadevano i termini per presentare un’offerta in relazione al bando, indetto dal Comune di Catania, per la concessione della gestione, conduzione ed uso dello stadio “Angelo Massimino”. Il Catania FC, dopo non aver presentato un’offerta in occasione del primo bando pubblicato (andato peraltro deserto), ha provveduto a depositare la sua proposta proprio nella mattinata di lunedì. Qualora la documentazione prodotta rispetti tutti i parametri stabiliti, sarà così il club rossazzurro a gestire il Massimino per (almeno) i prossimi tre anni.
Rispetto al primo bando pubblicato, i contenuti del secondo sono sostanzialmente simili. La differenza più netta è rappresentata dall’arco temporale della concessione. Se nel primo caso, si parlava di affidamento per dieci anni (con un’ulteriore possibile proroga di altri dieci), nel secondo si è pensato di restringere il periodo di concessione: tre anni più eventuale proroga di altri tre. Il Catania avrebbe così in gestione lo stadio dal momento della consegna dello stesso e fino al 2026, con possibilità di estensione della concessione fino al 2029. La riflessione del club in merito è stata particolarmente elaborata: si voleva essere certi di aver analizzato al meglio ogni aspetto prima di prendere la decisione. Che alla fine è arrivata.
Il Catania verserà un canone di 70mila euro al Comune (che aumenterà a 100mila in caso di Serie B e 130mila in caso di Serie A) più tutta una serie di spese, tra cui il pagamento delle utenze, dei servizi di pulizia, vigilanza e custodia dell’impianto, della manutenzione, che saranno a carico del club. Si deve attendere adesso che la commissione preposta si riunisca per valutare la documentazione prodotta, stabilire che tutto sia in regola e successivamente procedere all’aggiudicazione. Il Massimino, dunque, sempre più casa del Catania. L’impianto di piazza Spedini ospita già gli uffici del club, e si prepara ad accogliere, nei prossimi mesi, la squadra. I rossazzurri si stanno allenando, come nella passata stagione, al “Totuccio Carone” di Ragalna ma quando i lavori al Massimino, specie quelli sull’adiacente Cibalino, si saranno conclusi, la truppa agli ordini di Tabbiani si sposterà.
Ampliamento? Non nei pensieri del club Si era parlato negli scorsi mesi, a seguito in particolare di alcune dichiarazioni del presidente Pelligra, di un possibile ampliamento della capienza del Massimino. Il Catania per ora non ci pensa, peraltro il tipo di concessione che il club avrà non comprende possibilità di questo tipo. Le idee della dirigenza sono più indirizzate ad individuare l’area adatta ad ospitare il nuovo centro sportivo del club. Ci sono delle interlocuzioni in corso in tal senso, in attesa di muovere il primo passo concreto: l’acquisto del terreno. Il Catania si muove, consapevole di come le strutture siano fondamentali per far compiere all’intero club un salto di qualità. Per adesso, in attesa della conferma definitiva, il primo step: il Massimino in gestione