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Il Papa: la fame si elimina ragionando sulle persone non sulle statistiche

La fame si elimina “ragionando sulle persone non sulle statistiche”. Lo ha ha sottolineato il Papa rivolgendosi alla Fao nel messaggio al direttore generale Qu Dongyu, in occasione delle celebrazioni, aperte oggi a Roma, per la Giornata mondiale dell’alimentazione che cade il prossimo il 16 ottobre. “Viviamo in un contesto bellico, che potremmo chiamare una terza guerra mondiale. Il mondo è in guerra, e questo dovrebbe farci riflettere”, ha osservato Bergoglio.

Nel messaggio, il Pontefice ha evidenziato non è possibile “affrontare le numerose crisi che colpiscono l’umanità se non si lavora e si cammina insieme, senza lasciare indietro nessuno”. Si tratta di vedere “gli altri come nostri fratelli e sorelle, come membri che compongono la nostra stessa famiglia umana, e le cui sofferenze e bisogni ci toccano tutti”. Bergoglio ha invitato a “contribuire all’eradicazione totale della fame e della malnutrizione”, non limitandosi “a carenze circostanziali o appelli lanciati a causa di emergenze. Per raggiungere soluzioni giuste e durature è necessario ribadire l’urgenza di affrontare insieme e a tutti i livelli il problema della povertà, strettamente legata alla mancanza di un’alimentazione adeguata”.

Il Papa ha suggerito di considerare come asse di ogni strategia “le persone, con storie e volti specifici, che vivono in un determinato luogo”, e di non valutarle come “numeri infiniti, dati o statistiche”.