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Immigrazione clandestina, sequestro da 1,5 milioni a Trapani

Beni per un valore di oltre 1,5 milioni di euro sono stati sequestrati dal Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Procura di Palermo, nei confronti del tunisino 40enne, Fadhel Moncer. Il provvedimento è stato eseguito dai finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, con il supporto dei colleghi del Comando Provinciale di Trapani. Moncer è stato ritenuto a capo di un gruppo criminale dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al contrabbando di tabacchi, costituito da cittadini tunisini e italiani operanti tra il Nord Africa e le province di Trapani, Agrigento e Palermo.

L’organizzazione a delinquere capeggiata da Moncer ha dimostrato di disporre di una solida e radicata struttura organizzativa e di adeguate risorse umane e materiali, potendo contare su numerosi mezzi nautici in grado di effettuare, stabilmente, traversate sulla rotta marittima dalla Tunisia alla Sicilia finalizzate all’ingresso illegale nel territorio italiano di migranti e consistenti quantitativi di tabacchi esteri di contrabbando.

Per ogni “viaggio”, i migranti arrivavano a pagare anche 3.000 euro. Inoltre, in passato, nel 2012, lo stesso Moncer era stato arrestato per aver detenuto armi ed esplosivi, destinati ad essere utilizzati sul territorio nazionale. I sigilli sono scattati ad un immobile, due aziende e terreni a Marsala e Mazara del Vallo, nonché ad un’auto e di disponibilità finanziarie per un valore complessivo pari a circa 1,5 milioni di euro.

Una delle due imprese sottoposte a sequestro opera nel settore agro-alimentare, mediante la coltivazione in serra di prodotti stagionali, su terreni estesi per circa 2 ettari. La seconda impresa ha esercitato l’attività di ristorazione in una zona centrale di Mazara del Vallo.