Non è stato un malore ad uccidere l’imprenditore Angelo Bonomelli, trovato morto all’interno del suo suv due giorni fa a Bergamo.
Ad uccidere l’uomo, infatti, sarebbe stato il narcotico versato nella sua bevanda da 4 uomini che lo avevano rapinato.
I Carabinieri, stamane, hanno tratto in arresto i presunti responsabili: si tratta di un uomo di 33 anni con cui Bonomelli aveva appuntamento al bar, un pensionato di 68 anni e due disoccupati, un ragazzo e una ragazza, di 23 e 24 anni.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Angelo Bonomelli lunedì pomeriggio aveva incontrato delle persone in un bar di Entratico (nel bergamasco) per discutere di un possibile rilancio sui social delle terme di sua proprietà a Sant’Omobono Terme.
I quattro, nella circostanza, ne avevano approfittato per narcotizzarlo sciogliendogli una sostanza in una bevanda e lo avevano portato, con il suo Suv, nel parcheggio di Entratico.
Tuttavia, il narcotizzante si è rivelato letale per l’imprenditore, che non si è più risvegliato.
Il figlio, preoccupato dalla scomparsa del padre, aveva provveduto a chiamare i Carabinieri, che martedì mattina hanno trovato il cadavere dell’uomo all’interno del suo suv.
I militari, non trovando addosso all’uomo cellulare, portafoglio e, soprattutto il suo orologio, hanno subito fatto partire le indagini.
L’orologio era già stato portato dai rapitori in un “Compro Oro” della zona, mentre il cellulare si trovava ancora in possesso di uno dei 4 malviventi al momento dell’arresto.