ROMA – Si avvicina la scadenza del saldo Imu e Tasi 2019 prevista per il 16 dicembre 2019 da parte dei contribuenti che possiedono una seconda casa, o una prima casa di lusso – categorie catastali A1, A8, A9 e delle relative pertinenze.
L’acconto Imu e Tasi 2019 è stato versato entro la scadenza del 16 giugno.
Il calendario delle scadenze Imu e Tasi 2019 è il seguente:
– Acconto Imu e Tasi: scadenza 17 giugno 2019
– Saldo Imu e Tasi: scadenza 16 dicembre 2019
Nello specifico, l’Imu – Imposta municipale unica – è dovuta dai proprietari di immobili ubicati sul territorio italiano e dai titolari di diritti reali di godimento su beni immobili, come ad esempio l’usufruttuario, il titolare del diritto di abitazione, d’uso, di enfiteusi e di superficie.
Mentre la Tasi – Tassa sui Servizi Indivisibili – è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo unità immobiliari. In quest’ultimo caso anche gli inquilini sono tenuti a versare una quota di Tasi, non prevista per l’Imu.
A differenza del calcolo dell’acconto Imu e Tasi che è avvenuto tenuto conto delle aliquote dell’anno precedente mentre il saldo dovrà calcolarsi sulla base delle delibere dei consigli comunali avvenute entro il 14 ottobre e pubblicate dal Dipartimento delle Finanze del Mef.
In merito alle delibere comunali, sebbene non siano cambiate le regole generali per il calcolo e il pagamento delle imposte, i Comuni potranno applicare le aliquote fino al 10,6%, con un’ulteriore maggiorazione dello 0,8% per i grandi centri.
Resta invariata l’esenzione dall’obbligo di pagamento per l’abitazione principale, ad esclusione delle categorie catastali A1, A8, A9 e delle relative pertinenze, per le quali è dovuta e l’esenzione dell’imposta comunale sui terreni agricoli situati nelle aree montane.
Alle esenzioni si affiancano le riduzioni previste nel caso di immobili concessi in comodato d’uso gratuito a parenti entro il 1° grado ed anche al coniuge – in presenza di figli minori – nel caso di morte del comodatario.
In merito alle modalità di versamento del saldo Imu e Tasi 2019 entro la scadenza del 16 dicembre, i contribuenti potranno utilizzare sia il modello F24 ordinario che semplificato. Si precisa che, i contribuenti non titolari di partita Iva potranno effettuare i pagamenti in contanti con il modello F24 per importi fino a 2.999 euro, secondo quanto stabilito dal Decreto Legge 193/2016, presso gli sportelli bancari o postali.
Superata tale soglia il pagamento dovrà avvenire con sistemi di pagamento tracciabili. Nel caso in cui il modello F24 dovesse risultare pari a zero, a seguito di compensazioni effettuate, quest’ultimo dovrà essere inviato telematicamente per mezzo di intermediari abilitati o tramite lo stesso sito dell’Agenzia delle Entrate.
Si anticipa già fin d’adesso che i tributi Imu e Tasi saranno oggetto di modifiche con la nuova Legge di Bilancio 2020, in quanto a decorrere dal 2020 la Tasi verrà abolita e accorpata alla nuova Imu, definita la Super – Imu.