Caltanissetta

In provincia sarà doppio ballottaggio Giarratana-Gambino e Greco-Spata

CALTANISSETTA – Servirà il ballottaggio per conoscere il nome dei prossimi sindaci di Caltanissetta e Gela.

Nell’unico capoluogo di provincia chiamato a rinnovare la propria amministrazione, dove l’uscente Giovanni Ruvolo ha deciso di non ricandidarsi, è infatti sfumata la vittoria al primo turno per il candidato sindaco del centrodestra Michele Giarrata (37,5%), che andrà al ballottaggio con l’esponente del M5s (primo partito con il 13,5% dei consensi) Roberto Gambino, che ha ottenuto il 20%. A poca distanza si è piazzato Salvatore Messana, già due volte sindaco, che ha preceduto di circa 6 punti percentuali il candidato della Lega Oscar Aiello.

Pensavamo di farcela al primo turno – ha detto Giarratana – ma avevamo ampiamente considerato la possibilità di andare al ballottaggio, dove di solito cambia tutto in termini di organizzazione ed equilibri politici, però il progetto che ha portato avanti il centrodestra in fondo è stato apprezzato da 4 nisseni su 10, dovremo essere più incisivi. Sia la Lega che il Movimento 5 stelle hanno addirittura mosso i ministri in campagna elettorale, quindi loro ci tenevano tantissimo; noi ci siamo mossi come abbiamo sempre fatto, con il nostro progetto e la nostra concretezza. Non ci preoccupa nessuno, la nostra coalizione resterà compatta”.

Per quanto riguarda le liste, dietro al M5s si piazza “Giarratana Sindaco” con il 12,02%; segue la Lega con il 10,18%. Quarta Forza Italia con il 9.92%. “La situazione è chiara – ha detto Gambino – siamo il primo movimento politico a Caltanissetta per numero di voti e questo è un dato incontrovertibile. Sentiamo addosso una grandissima responsabilità”.

Anche a Gela, come accennato, il primo turno delle amministrative non è stato sufficiente per conoscere il nome del prossimo sindaco. A raccogliere più voti è stato Lucio Greco (“Un’altra Gela”, “Azzurri per Gela”, “Uniti siamo gelesi”, “Una buona idea”, “Impegno Comune”) con il 35,8% dei voti; mentre alle sue spalle si è piazzato il 30,9% di Giuseppe Spata, appoggiato tra l’altro da Lega, Fratelli d’Italia e Udc. Maurizio Melfa si è fermato al 17,9%, mentre il 5 stelle Simone Morgana, al 15,4%.