PALERMO – Nel 2018 sono aumentati gli arrivi di turisti nella nostra regione. Secondo i dati contenuti all’interno del rapporto Check-Up Mezzogiorno, realizzato congiuntamente da Confindustria e Srm (Studi e ricerche per il Mezzogiorno), si sfiora quota cinque milioni (esattamente 4.998.055), pari al 2,9% in più rispetto all’anno precedente (4.857.542). Oltre un arrivo su cinque osservato nel Mezzogiorno ha come terra di approdo proprio la nostra regione (21,6%).
In generale, questo andamento di crescita è riscontrabile in tutte le regioni meridionali, anche se a ritmi differenti. In Basilicata si rileva un incremento a doppia cifra (da 786.775 a 892.087, pari al +13,4%), così come in Campania (da 5.641.166 a 6.234.863, corrispondente al +10,5%), regione con il numero di arrivi più elevato per il Mezzogiorno.
In Sicilia, oltre al numero di arrivi, aumentano anche le presenze, ovvero le notti di permanenza: infatti, si passa dalle 14.704.926 del 2017 alle 15.135.259 del 2018 (+2,9%), con un incremento superiore rispetto a quello osservato mediamente a livello nazionale (+2%). Anche in questo caso, l’incremento percentuale più sostenuto si osserva in Campania (da 20.449.600 del 2017 a 21.689.412 del 2018, corrispondente al +6,1%). Mentre, ammonta mediamente a tre il numero di notti di permanenza per soggiorno, indicatore più contenuto rispetto a quello medio italiano (3,5 notti di permanenza) e meridionale (3,7).
Seppure si tratti di valori in deciso miglioramento, risultano ancora sottodimensionati rispetto al potenziale siciliano: infatti, la domanda turistica risulta troppo limitata, rappresentando appena il 3,9% degli arrivi e il 3,5% delle presenze. Stesso discorso vale anche per il Mezzogiorno nel suo complesso: infatti, le otto regioni che compongono la circoscrizione raggiungono appena il 18% degli arrivi turistici nazionali e il 20% delle presenze complessive.
Aumenta in modo significativo il numero di turisti stranieri: nell’Isola si è passati dai 3,7 milioni del 2017 ai 4,5 milioni del 2018 (+21,9%), ovvero la quota più consistente nell’intero Mezzogiorno. A seguire troviamo la Campania (4,4 milioni di viaggiatori stranieri). Rispetto al 2017, sono Sardegna e Basilicata le regioni con percentuali di crescita maggiori (rispettivamente +36,9% e +33,1%). Complessivamente nel Mezzogiorno è possibile rilevare un incremento pari al 14,9%, ben superiore rispetto al +3,4% osservato a livello nazionale. Molise (-44,8%), Calabria (-8,6%) e Abruzzo (-3,5%) sono le uniche tre regioni meridionali in cui si rilevano decrementi.
Anche con riferimento alla spesa dei turisti stranieri, si evidenzia un trend crescente in Sicilia tra il 2017 e il 2018 (+12,7%) ed in tutto il Mezzogiorno più in generale (+8,8%); in ogni caso superiore rispetto all’aumento registrato al Centro-Nord (+6,1%). In termini numerici, ammonta a 1,9 miliardi di euro la spesa sostenuta dai viaggiatori stranieri in Sicilia (era di 1,7 miliardi nel 2017), appena pari al 4,7% dei 41,7 miliardi di euro complessivamente spesi in Italia. Anche in questo caso, gli incrementi più sostenuti si osservano in Basilicata (+13,4%) e Sardegna (+18%). Mentre, ancora una volta, valori negativi si evidenziano in Abruzzo (-10,8%) e Molise (-10,5%).