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VIDEO | Unione e spazio ai giovani, a Palermo l’inaugurazione dell’American Corner

Un punto di incontro e condivisione tra la cultura italiana e quella americana: è l’American Corner Palermo, uno spazio messo a disposizione della cittadinanza all’interno di Palazzo Jung, che ospita anche il “Museo del presente” dedicato a Falcone e Borsellino.

Il nuovo spazio cittadino è stato presentato ieri dalla Fondazione Falcone e dalla Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia, alla presenza di Maria Falcone, presidente della Fondazione Giovanni Falcone, e del consigliere delegato del museo Vincenzo Di Fresco, dell’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Jack Markell, dell’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Alessandro Aricò, del sindaco del Comune di Palermo Roberto Lagalla e delle autorità nazionali del territorio.

Presentato l’American Corner Palermo

“In questi anni il rapporto speciale che legava Giovanni e l’America non solo non si è interrotto ma ha continuato ad andare avanti – ha dichiarato Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone -. Oggi siamo qui a coronare quella che è una grande possibilità per la città di Palermo, cioè creare qui, all’interno del ‘Museo del Presente’ dedicato a Giovanni e Paolo, l’American Corner che può dare la possibilità anche ai nostri giovani cittadini di poter avere dei rapporti e delle notizie per tutto quello che riguarda la cultura americana, accrescendo così anche le loro potenzialità di lavoro”.

“Questo è un annuncio veramente importante per noi, perché stiamo cercando di creare diversi American Corner nel Sud Italia e per noi non c’è miglior partner della Fondazione Falcone – ha riferito Jack Markell, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia -. Essere qui in questo museo con un America Corner è un segnale importante che rivela il valore della nostra partnership, il nostro impegno comune per i diritti umani e per lo Stato di diritto. Siamo dunque molto grati a Maria Falcone e alla Fondazione”.

L’American Corner Palermo sarà, dunque, uno spazio dedicato alle nuove generazioni, creato per rafforzare il legame tra Italia e Stati Uniti e promuovere la cultura americana contemporanea. Con una programmazione ricca di iniziative a beneficio della comunità, questo nuovo centro troverà sede nella Biblioteca Blu del Museo del Presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: un luogo in cui memoria, impegno e passione si incontreranno costantemente, celebrando bellezza e lavoro a favore della collettività.

La vicinanza tra Sicilia e USA

“Questo è il simbolo di un’alleanza tra gli Stati Uniti, la Regione Siciliana e la città di Palermo che accoglie questo American Corner, il terzo in Italia – ha precisato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla – Un luogo di incontro e incrocio di esperienze, ma soprattutto di confronto e approfondimento tanto dei temi della legalità, comuni a entrambi i Paesi, quanto un punto di riferimento per le culture dei due Stati. Abbiamo bisogno di internazionalizzazione e di guardare alle future generazioni, per cui certamente la collaborazione crescente con gli Stati Uniti non può che favorire il raggiungimento di questo obiettivo”.

Proprio per questo motivo durante la cerimonia di presentazione dell’American Corner di Palermo il nastro non è stato tagliato, ma è stato legato in segno di unione. All’evento ha partecipato anche la cantautrice americana Amanda Pascali, già vincitrice di una prestigiosa borsa di studio del Programma Fulbright per un progetto di traduzione e reinterpretazione di alcuni dei brani più famosi della cantautrice siciliana Rosa Balistreri.

Il sostegno della Regione

“La Regione è da sempre al fianco della Fondazione Falcone e il governo regionale sostiene gli ottimi rapporti che da sempre intercorrono con il presidente Schifani– ha concluso Alessandro Aricò, assessore regionale alle Infrastrutture -. La Fondazione Falcone sta facendo un grandissimo lavoro ponendosi come riferimento non soltanto per tanti giovani siciliani, ma comincia a diventare un riferimento nel mondo. A livello internazionale siamo qui oggi alla presenza dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia e del Console Generale. Ciò consente di consolidare i nostri rapporti con gli Usa attraverso uno dei simboli di Palermo, che non riguarda soltanto la memoria del giudice Falcone, ma rappresenta anche ciò che la Fondazione sta creando: una sorta di fucina delle intelligenze, del riscatto e della rinascita dell’intera Sicilia”.

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