Circa 30mila persone sono state messe in salvo a Rodi, dove i vigili del fuoco greci combattono da cinque giorni contro gli incendi alimentati da temperature roventi e forti venti. Duemila persone sono state evacuate via mare con un’operazione che ha coinvolto una ventina di imbarcazioni.
Secondo le autorità locali, le 30.000 persone riuscite a lasciare le aree minacciate lo hanno fatto con tutti i mezzi disponibili: tra loro turisti e residenti, accolti in palestre, scuole e centri congressi dell’isola per trascorrere la notte. Le fiamme restano fuori controllo nelle località di Laermon e Lardos.
Sono al lavoro alcuni giorni i due velivoli della flotta aerea del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco inviati in Grecia, nell’ambito del Meccanismo Europeo di Protezione Civile e attivati dal Dipartimento della Protezione Civile, per fronteggiare l’emergenza incendi boschivi che sta colpendo alcune aree del paese ellenico. Lo scorso 20 luglio i due velivoli italiani hanno effettuato, assieme a due velivoli francesi e a uno greco, sganci d’acqua sui fronti di fuoco nella zona a Sud di Dervenochori. I due Canadair dei vigili del fuoco hanno effettuato oltre 60 lanci di acqua sulle fiamme.