Manca poco all’estate, e già dallo scorso mese di aprile ha mostrato un andamento climatico anomalo, con alte temperature fuori scala per la stagione. Per lavorare al meglio per prevenire quanto successo lo scorso anno, nel mese di luglio e a seguire, quando gravi incendi e una eccezionale ondata di calore hanno colpito buona parte del territorio regionale, si sta procedendo con degi interventi di protezione civile.
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Il presidente della Regione, recentemente nominato commissario delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi della scorsa estate, che tanti danni hanno causato, si avvarrà del dipartimento regionale della Protezione civile come struttura di supporto, e come sede centrale di coordinamento è stata fissata la sede fisica dello stesso ufficio, in via Gaetano Abela 5 a Palermo. Il dirigente generale del dipartimento è stato nominato preposto alla direzione dell’ufficio del commissario delegato.
I Comuni della regione che sono stati colpiti dagli eventi incendiari a partire dal 23 luglio dello scorso anno e in cui saranno attuate le misure di prevenzione e di protezione civile straordinarie si distribuiscono su quattro aree. Nella città metropolitana di Catania, oltre al capoluogo, ricadono Acireale, Acicatena, Aci Sant’Antonio, Calatabiano, Camporotondo Etneo, Castel di Iudica, Fiumefreddo, Mascali, Mascalucia, Misterbianco, Nicolosi, Pedara, Riposto, San Michele di Ganzaria, San Pietro Clarenza, Santa Venerina, Tremestieri Etneo, Valverde, Viagrande. Nel territorio di Messina, invece, si segnalano Barcellona Pozzo di Gotto, Castelmola, Condrò, Frazzanò, Furci Siculo, Gallodoro, Giardini Naxos, Gioiosa Marea, Letojanni, Longi, Mandanici, Mistretta, Oliveri , Patti, Santa Teresa di Riva, Savoca, Santo Stefano di Camastra, Taormina, Villafranca Tirrena.
Anche la parte orientale dell’Isola è stata fortemente colpita dagli eventi incendiari: nel territorio di Trapani le disposizioni del commissario delegato riguarderanno Buseto, Calatafimi-Segesta, Custonaci, Misiliscemi, Pantelleria e San Vito Lo Capo. Nel territorio della città metropolitana di Palermo sono stati individuati Alimena, Altofonte, Aliminusa, Bagheria, Bompietro, Borgetto, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Capaci, Cefalù, Cerda, Ciminna, Cinisi, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isola delle Femmine, Monreale, Palermo, Petralia Soprana, Piana degli Albanesi, Termini Imerese, Terrasini. All’interno dei territori coinvolti, il dirigente generale del dipartimento regionale della protezione civile potrà avvalersi delle strutture provinciali e comunali ed individuare i soggetti che possano attuare i programmi e le attività decise nel corso della stagione per cercare di prevenire il più possibile quanto successo lo scorso anno.