La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta sull’incendio che si è sviluppato ieri sera all’interno del Terminal A dell’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania. Il fascicolo, attualmente senza indagati, ipotizza i reati di incendio doloso e incendio colposo.
Secondo la Procura etnea, è necessario indagare anche perché sarebbe stata a rischio la salute delle persone che si trovavano nell’aerostazione siciliana al momento dello scoppio dell’incendio.
Fortunatamente, secondo quanto emerso nei minuti successivi ai fatti, nessuna persona avrebbe riportato delle conseguenze. L’incendio ha causato comunque non pochi danni alla struttura. Così come annunciato dallo stesso Aeroporto di Catania, tutte le operazioni di volo rimarranno interrotte fino alle ore 14 di mercoledì 19 luglio.
I passeggeri in arrivo e in partenza da Catania dovranno quindi provvedere ad altre soluzioni per effettuare gli spostamenti. In particolare, per quanto concerne i voli in arrivo, sono stati disposti dirottamenti agli aeroporto di Palermo e Trapani.
Un appello a non avvicinarsi all’aerostazione è stato lanciato dal sindaco di Catania, Enrico Trantino: “A causa dei fumi e delle polveri provocate da un incendio subito domato, l’aeroporto di Catania rimarrà chiuso per almeno 48 ore”.
“Si invitano i passeggeri a contattare le compagnie aeree e a non venire a Fontanarossa per gli intuibili gravi disagi alla circolazione. Chiedo la cortesia di condividere questo messaggio perché raggiunga il maggior numero di persone”, ha scritto il primo cittadino etneo sui social.