Cronaca

Auto contro i tavolini di un bar, la lettera di scuse: “Disagio e senso di colpa”

Ha scritto una lettera per scusarsi di quanto accaduto e del grave incidente causato l’uomo che – a bordo della sua auto – si è schiantato pochi giorni fa contro i tavolini di un bar nel centro storico di Caltagirone.

Nel frattempo, fortunatamente, migliora il bilancio del sinistro: quattro dei feriti, infatti, sarebbero stati dimessi dall’ospedale Gravina. In due, purtroppo, rimangono in ospedale con ferite più gravi. Apparentemente, però, non sarebbero in pericolo di vita.

Incidente di Caltagirone, auto contro clienti del bar: la lettera

Il presunto responsabile dell’incidente, che ha destato particolare preoccupazione nella sera dello scorso 18 agosto, avrebbe scritto una lettera al sindaco per scusarsi di quanto accaduto. Si tratterebbe di un 76enne originario di Caltagirone ma residente in zona Milano. “Non avendo modo, per il momento, di rivolgermi direttamente a quanti sono stati coinvolti negli accadimenti, la prego di esprimere il mio disagio e senso di colpa nei loro confronti, con la speranza che si riprendano il prima possibile. Nonostante non sia stata assolutamente mia volontà arrecare un danno simile, chiedo scusa a tutti e spero di poterlo fare di persona molto presto. In pochi secondi so di avere cambiato la vita di alcune persone, ma anche la mia non sarà più la stessa. Un grazie va alle forze dell’ordine e ai sanitari per il loro celere ed efficace intervento”, commenta.

Il sindaco, in un post Facebook, commenta: “Tiro un sospiro di sollievo dopo l’incidente che venerdì ha visto un’autovettura perdere il controllo e finire sui tavoli di un bar. C’è già una buona notizia. Quattro dei sei feriti che sono rimasti coinvolti nell’incidente sono stati dimessi dall’ospedale. Restano ricoverate ancora due persone che hanno subito traumi e fratture ma per fortuna le loro condizioni non sono gravi. A tutti loro va il miglior augurio di pronta guarigione da parte mia e di tutta la nostra comunità. Forza”.

Foto inviata da Franco Assenza