Cronaca

Travolge coetaneo in monopattino con l’auto e fugge: fermato 30enne

Giuseppe D’Amico, palermitano di 30 anni, è in stato di fermo con l’accusa di aver investito e ucciso un coetaneo che viaggiava a bordo di un monopattino. La vittima è Juan Carlos Quinga Guevara e sull’incidente mortale che ha posto fine alla sua vita sono attualmente in corso le indagini di rito.

Il sinistro è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì a Milano, per l’esattezza tra via Beldiletto e viale Famagosta.

Incidente mortale in monopattino, la vittima è Juan Carlos Quinga Guevara

Rimane ancora da verificare l’esatta dinamica dell’accaduto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, D’Amico – 30enne di origini palermitane – avrebbe investito con l’auto la vittima, che tornava a casa a bordo di un monopattino, e sarebbe fuggito via.

Purtroppo per il giovane Juan Carlos – originario dell’Ecuador e residente a Pero (MI) – non c’è stato nulla da fare: sarebbe morto poco dopo l’arrivo al Policlinico di Palermo.

Il fermo del palermitano Giuseppe D’Amico

L’automobilista che avrebbe investito D’Amico, rintracciato e posto in stato di fermo dalla polizia locale di Milano, adesso rischia l’accusa di omicidio stradale.

Secondo alcune indiscrezioni, il 30enne palermitano sarebbe fuggito dal luogo dell’incidente costato la vita a Juan Carlos Quinga Guevara in quanto – al momento della tragedia – non aveva la patente, in quanto precedentemente revocata. In più, il 30enne avrebbe l’obbligo di permanenza in casa nelle ore notturne e risulterebbe in prova presso i servizi sociali.

Pare che una 25enne abbia tentato di coprirlo, dichiarandosi conducente dell’auto che ha travolto e ucciso il giovane in motorino.

Un incidente mortale a Palermo

Nel frattempo, a Palermo sono in corso le indagini sulla morte di Rosalia Osman, 49enne travolta e uccisa in viale Regione Siciliana nelle scorse ore.

Immagine di repertorio