Rosario Lucchese, Salvatore Lanza e Salvatore Pellegriti, le vittime dell'incidente mortale sulla Ragusa-Catania
Immenso dolore ad Adrano (CT) per le tre vittime del tragico incidente avvenuto nel pomeriggio di lunedì 17 marzo sulla Ragusa-Catania: si tratta di Rosario Lucchese, 18 anni; Salvatore Lanza, 54 anni, e Salvatore Pellegriti, 56 anni.
L’impatto è avvenuto a Carlentini, nel Siracusano, e le vittime erano braccianti agricoli originari del Catanese. Ci sono purtroppo anche dei feriti, alcuni in gravi condizioni, trasferiti negli ospedali di San Marco e Cannizzaro a Catania, di Lentini e di Caltagirone. I più gravi si troverebbero nei primi due ospedali, uno in Rianimazione.
Il sindaco di Adrano Fabio Mancuso, paese delle vittime del tragico incidente sulla Ragusa-Catania, ha proclamato il lutto cittadino fino al giorno dei funerali dei tre braccianti agricoli. In una nota, ha commentato: “È un giorno di grande dolore. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti alle famiglie delle vittime”. Il primo cittadino ha vietato lo svolgimento di manifestazioni pubbliche/ludiche e ha manifestato la vicinanza della comunità alle famiglie delle vittime, invitando tutti a garantire il massimo supporto alle persone colpite da questa immane tragedia.
Pare che le vittime dell’incidente sulla Ragusa-Catania stessero tornando a casa dopo una giornata di raccolta di arance. La più giovane lavorava con loro da pochissimo. Secondo una prima ricostruzione, sarebbero due i mezzi coinvolti nell’incidente: un mini-van, dove viaggiavano 9 persone, e un furgone. Lo scontro frontale è avvenuto intorno al chilometro 19,000 della Statale 194, a Carlentini. Per tre delle persone coinvolte, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Oltre alle autorità locali e a diversi politici, hanno espresso cordoglio anche i sindacati, che ancora una volta si chiedono come sia possibile uscire di casa per un pezzo di pane e tornare in una bara. E non è neanche l’unico caso: ieri in Sicilia hanno perso la vita anche un operaio, caduto da un tetto a Monreale (PA), e un operaio dello stabilimento Sonatrach Raffineria Italiana di Augusta (SR) trovato morto nel bagno di uno spogliatoio.
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