Incidenti, Sicilia maglia nera per quelli mortali l’anno passato. Atteggiamenti imprudenti, velocità, abuso di sostanze e uso dei cellulari sono tra le principali cause. Ne abbiamo parlato con Cono Incognito dirigente facente funzione del Compartimento Polizia stradale Sicilia Occidentale. La sezione ha competenze sulle provincie di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta.
C’è un incremento di incidenti mortale sulle strade siciliane come affermano Asaps e Aifvs, associazioni che monitorano il fenomeno?
La percentuale va raffrontata al 2019 e dipende dall’intensità del traffico veicolare che dopo i due anni di rallentamento per la pandemia e le restrizioni è in aumento, c’è molta voglia di uscire spostarsi nei fine settimana per raggiungere locali e ristoranti che ormai sono tutti aperti Fisiologicamente c’è quindi un aumento anche di incidenti ma se paragonato al 2019 ancora non abbiamo dei dati rilevanti e non si registrano numeri elevati almeno nella parte autostradale. Molti incidenti si verificano invece sui litorali, sulle strade comunali e statali.
Come funziona la vostra attività di controllo?
La polizia stradale ha ripreso la sua attività repressiva che era stata in qualche modo sospesa facendo alcol test, drag test che quando si viaggiava con l’obbligo della mascherina non era possibile. La nostra presenza è costante come vigilanza. Si riconferma che le cause sono legate a distrazione in particolare per l’uso dei telefonini. Bisogna sottolinearlo perché nonostante la dotazione delle auto di sistemi tecnologici adeguati, continua ad esserci la distrazione da uso tradizionale del telefono. Incide molto anche la velocità siamo presenti con l’autovelox, anche a livello preventivo con la segnalazione della presenza della strumentazione nelle varie arterie
Ci sono arterie particolarmente a rischio incidenti?
Agrigento ha una storia a se perché con la 121 la statale che la collega a Palermo ha una situazione critica per la notevole presenza di cantieri. Già un automobilista attento ha difficoltà, trova insidie figuriamoci uno distratto che si trova cantieri, deviazioni, manto stradale non idoneo con presenza di terra e quindi pericoloso. È una criticità nella criticità. Una strada che immette su una autostrada la presenza di innumerevoli cantieri non aiuta la manutenzione perché di fatto è piena di deviazioni con lavori che durano da anni. Per l’alta intensità di traffico critica anche la Palermo-Trapani
Che attività di prevenzione effettuate?
Facciamo campagne di comunicazione e sensibilizzazione contro l’uso del telefonino, educazione stradale nelle scuole ripresa dopo il l’interruzione dovuta alla pandemia fin dalle scuole elementari. Cerchiamo di insegnare ad essere degli automobilisti responsabili soprattutto nelle scuole dei quartieri più degradati dove magari si è meno propensi al rispetto delle regole. Nessun calo dell’attenzione, il nostro obbiettivo è diminuire l’attività repressiva e aumentare quella preventiva perché significa che sono cresciuti gli automobilisti responsabili ed ha funzionato la nostra azione. Per il momento la repressione continueremo a farla
Lina Bruno