Giustizia

Incidenti sul lavoro, due indagati per la morte di Luana

Ora è ufficiale: la Procura della Repubblica di Prato ha aperto un’inchiesta sulla morte di Luana D’Orazio e iscritto due persone nel registro degli indagati.

Si tratta della titolare dell’azienda e l’addetto alla manutenzione del macchinario.

L’ipotesi è quella di omicidio colposo e rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

Accertamenti tecnici – in particolare sulla rimozione di una grata – si stanno concentrando sulla valutazione del funzionamento dei dispositivi di sicurezza del macchinario tessile in cui è rimasta incastrata l’operaia in un’azienda di Montemurlo.

Le iscrizioni, al momento ritenute un atto dovuto, sono legate agli accertamenti tecnici in corso per valutare il funzionamento dei dispositivi di sicurezza del macchinario da cui è stata stritolata la giovane pistoiese.

Luana D’Orazio aveva 22 anni, ed era madre di un bambino nato quando ne aveva diciassette.

Era molto bella e il suo sogno era quello di diventare un’attrice – aveva fatto da comparsa in un film di Pieraccioni – , ma, nato il bambino, per guadagnarsi da vivere faceva l’operaia nell’azienda tessile dove ha perso la vita.

“Luana sognava un futuro, semplicemente – ha raccontato il fidanzato – e del suo lavoro era contenta anche se c’erano cose che non andavano”.