Sanità

Catania, influenza stagionale “aggressiva”: crescono contagi e ricoveri tra i bambini

Ci mancavano adesso anche le polmoniti da influenza. Oltre al nuovo allarme per i malati Covid che continuano ad arrivare negli ospedali di Catania, alcuni giorni fa si è registrato al pronto soccorso del Policlinico, il primo caso di grave polmonite bilaterale su una giovane paziente di soli 22 anni.

Dopo il sequenziamento è stato riscontrato che non si trattava di polmonite da Covid, bensì di patologa polmonare causata da influenza stagionale, a conferma che quest’anno la sindrome si preannuncia come piuttosto virulenta soprattutto per fragili e anziani.

Per questo motivo il ministero e l’assessorato regionale alla Salute invitano soprattutto le categorie al di sopra dei 60 anni a sottoporsi asl più presto  alla quarta dose anti Covid e al vaccino influenzale.

Influenza più Covid a Catania, la situazione oggi negli ospedali

La situazione può seria si registra al Cannizzaro dove appena qualche giorno fa la direzione avrebbe disposto l’apertura di altri 15 letti Covid nel reparto di Malattie infettive del direttore del dipartimento, Carmelo Iacobello.

La decisione è stata presa quando l’unico reparto Covid rimasto finora operativo, quello del primario di Pneumologia e Utir, Sandro Distefano, aveva esaurito i letti disponibili, registrando ben 20 pazienti ricoverati, buona parte risultati soltanto positivi, ma affetti da altre patologie.

Ma non mancano anche i soggetti con polmonite da Covid, in particolare tra i non vaccinati, segno evidente che il virus è tornato a contagiare la popolazione più anziana e con un sistema immunitario compromesso.

Situazione al confine dell’emergenza anche al Policlinico, dove in pronto soccorso continuano ad affluire pazienti che hanno bisogno di cure, ma i posti letto scarseggiano. Tra i nuovi malati da Covid non mancano le polmoniti bilaterali in particolare in soggetti al di sopra dei 70 anni, anche se vaccinati con tripla dose.

Anche nel reparto del direttore del dipartimento di Malattie infettive del Garibaldi Nesima del prof. Bruno Cacopardo, si registra un aumento di degenti, anche se il picco non sembra essere stato raggiunto.

E’ allarme tra i bambini, la situazione al San Marco e al Cannizzaro

Intanto cresce l’allarme anche per le patologie respiratorie che stanno colpendo in particolare i bambini. Oltre ai casi registrati al pronto soccorso pediatrico del San Marco, anche all’ospedale Cannizzaro cresce la preoccupazione per un elevato numero di casi di bambini affetti dai sintomi del virus respiratorio sinciziale e parainfluenzale.

Alcuni di questi hanno una insufficienza respiratoria e al momento cinque di loro sono in terapia con alti flussi, mentre altri due bimbi sono stati sottoposti a “NIv”, cioè ventilazione non invasiva. Anche in pronto soccorso si sono registrati molti accessi di adulti con sintomatologie respiratorie.

Il parere degli esperti

Alcuni giorni fa, sulla vicenda dei bambini colpiti da più virus, si erano espressi alcuni infettivologi della città, in primis Cacopardo e Iacobello che pur invitando a non lasciarsi prendere dal panico avevano dichiarato che la vicenda doveva essere presa in seria considerazione, in particolare dopo due anni in cui questi virus non erano stati in grado di circolare liberamente, rafforzandosi e colpendo adesso soggetti relativamente con un sistema immunitario “vergine”.

Il primario di Pediatria del San Marco, Raffaele Falsaperla si era chiesto come mai ancora oggi non si sia pensato di sottoporre a vaccinazione anti Covid anche i bimbi piccoli, per evitare che una sovrapposizione di più virus in un soggetto fragile possa comportare conseguenze serie.