“Ancora nuovi incidenti sul lavoro, in un caso anche mortali. L’elenco delle vittime si allunga ogni giorno di più ed è una vergogna inaccettabile per un Paese civile”. Così il segretario generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio, commenta i due incidenti sul lavoro avvenuti oggi, uno ad Augusta (Siracusa) che ha causato la morte di un operaio, e l’altro avvenuto nel Palermitano che ha coinvolto un operaio forestale. “La sicurezza deve essere al centro dell’agenda politica siciliana e nazionale – ha aggiunto Cappuccio – e vanno attuati subito interventi concreti. Vanno subito incrementati gli ispettorati del lavoro, indispensabile presidio per il potenziamento e il rafforzamento dei controlli e della vigilanza nei posti di lavoro”.
“Al tempo stesso occorre che si avvii anche su questo tema il confronto fra le parti sociali, datoriali e le istituzioni”, aggiunge il segretario generale della Cisl Sicilia che sottolinea come nell’Isola non sia operativo il tavolo sulla sicurezza, al contrario di quanto avviene a livello nazionale. “Ci aspettiamo che – prosegue Cappuccio – il governo regionale affronti quella che oggi è un’emergenza drammatica e in crescita, riunendo tutte le forze sociali e imprenditoriali per un piano d’azione che sia immediato e realmente efficace”.