Domani 15 ottobre anche Palermo parteciperà alla mobilitazione nazionale contro gli infortuni sul lavoro, organizzata dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil.
In Sicilia, l’appuntamento è in piazza Politeama a Palermo. Alle 11 è in programma un flash mob, che precederà la manifestazione nazionale del 22 ottobre a Roma.
“Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono un nervo scoperto in Sicilia”, denunciano i sindacati alla vigilia del flash mob e della mobilitazione contro gli infortuni sul lavoro.
Secondo i dati più recenti, gli infortuni denunciati all’Inail nel 2022 in Sicilia da gennaio ad agosto sarebbero 23.605 contro i 15.165 dello stesso periodo dell’anno precedente. Un incremento del 55.6% che preoccupa non poco i lavoratori e i loro rappresentanti. I morti sul lavoro sono stati 44, mentre nel 2021 erano 38. Gli incidenti che coinvolgono le donne hanno segnato un +63,4% e la fascia più coinvolta risulta quella tra i 40 e i 59 anni.
Nel Sud la crescita degli infortuni è stata complessivamente del 53,5%.
In Sicilia la mobilitazione contro gli infortuni e gli incidenti sul lavoro avrà come obiettivo primario quello di rivolgere un appello al nuovo Governo regionale per ottenere un protocollo “per il contrasto all’illegalità del lavoro anche sotto il profilo previdenziale, assicurativo e della sicurezza”. L’intesa dovrebbe condurre al potenziamento della rete degli ispettori, che in Sicilia al momento sono appena 63.
“I controlli capillari – sostengono Cgil, Cisl e Uil regionali – possono fungere da deterrente e fare venire alla luce le situazioni di irregolarità e di mancato rispetto della normativa sul lavoro e sulla sicurezza”.
Inoltre, i sindacati chiedono anche che i lavoratori siano obbligati a frequentare corsi di formazione e addestramento. I sindacati sollecitano, infine, tavoli di confronto a tutti i livelli tra istituzioni, sindacati e imprese e l’inserimento della materia “salute e sicurezza sul lavoro” nei programmi scolastici.
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