“Catania non è da meno rispetto ad altri siti strutturati, strategici e competitivi presenti principalmente nelle regioni del nord Italia, ma una simile occasione può rappresentare un’enorme opportunità in una terra che ha fame di lavoro, oltre che un riscatto per la Sicilia e per l’intero Sud che invocano una nuova epoca di incremento economico accompagnato dalla crescita industriale”. Lo scrivono i segretari territoriali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl in una lettera indirizzata al premier Mario Draghi e, per conoscenza, al ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, al ministro dell’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci e al sindaco facente funzioni di Catania Roberto Bonaccorsi, sulla possibilità che Intel scelga la Zona industriale catanese per l’insediamento del nuovo sito previsto per l’Italia.
La presenza, da decenni, della STMicroelectronics, azienda che già collabora a livello mondiale con Intel, con tutto il suo indotto – spiegano i sindacati -, può favorire la decisione finale di quest’ultima nel mettere radici a Catania, laddove l’Amministrazione regionale e l’Ente comunale si sono prodigati per rendere immediatamente disponibili i terreni accanto Stm. Ci affidiamo, quindi, all’autorevole intervento del presidente Draghi – concludono De Caudo, Attanasio, Meli e Musumeci – perché, attraverso i ministeri competenti, possa creare i presupposti affinché Intel dica sì al nostro territorio che, siamo certi, saprà ripagare con professionalità e spirito di servizio questa nuova fase di speranza per la ripartenza”.