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Intensificazione dell’attività esplosiva dell’Etna durante la notte: ricaduta di cenere vulcanica

Spettacolo sull’Etna. Nella notte del 7 luglio 2024, ore 03:00, è stata registrata una nuova intensificazione dell’attività esplosiva alla Voragine del Cratere Centrale. Il tremore vulcanico era in aumento e una fontana di lava poteva essere possibile. Inoltre il vento spirava da Ovest/Nord-ovest verso Est/Sud-est. Le ricadute di scorie vulcaniche hanno raggiunto Giarre, Riposto, Santa Venerina, Zafferana, Fleri, Acireale e paesi limitrofi. È vietato, naturalmente, avvicinarsi all’area sommitale del vulcano. Il progresso dell’attività infatti è sempre parecchio imprevedibile e rapido.

Cenere vulcanica, da rifiuto a risorsa

I processi stabiliti, a fine febbraio, con un decreto dell’assessore regionale Roberto Di Mauro per il riuso della cenere vulcanica sono ancora da mettere a regime. Qualche passo in avanti sembra essere stato fatto, ma da qui a poter dire che ogni qual volta che strade, piazze e proprietà private si ricopriranno di cenere vulcanica, la stessa sarà sfruttata per alimentare i cicli produttivi del settore delle costruzioni ne passerà.