Società

Franco Arminio, il ruolo della politica contro lo spopolamento dei piccoli paesi

Franco Arminio è un poeta e scrittore, che si autodefinisce «paesologo». Ne ha tutti i titoli, per le sue battaglie in difesa dei piccoli paesi e delle aree interne dell’Italia, declinate in “aree ignote”.

Ha un suo pensiero, apprezzato da tutti, sulle origini dello spopolamento e sulle strategie che bisognerebbe adottare per combatterlo, che stridono con la Strategia Nazionale Aree Interne, pensata bene ma ingarbugliatasi nel corso del tempo.

“Strategia” che – secondo Arminio – non ha saputo coinvolgere i protagonisti delle oltre 70 aree interessate, ovvero, le giovani generazioni. 
Roberto Saviano lo ha definito «uno dei poeti più importanti di questo paese».

A QdS raccolta del filo che lega la poesia alla paesologia, dei progetti di ripopolamento che hanno visto primeggiare quelli dei cinghiali sulla rivitalizzazione dei paesi.

Nella video intervista segna i tre punti su cui la politica dovrebbe investire risorse e tempo.

Servizi, sviluppo locale e, forse il più importante, il desiderio di restare e lottare, che corrisponde all’amore per la propria terra.

La missione di Arminio è anche quella di spingere i suoi numerosi fans all’azione, solo su Facebook contiamo oltre 68 mila follower.

Mancano gli intellettuali e soprattutto la politica. Se così non fosse il messaggio sostenibile del paesologo più importante d’Italia sarebbe passato e nelle piazze dei Comuni delle “aree ignote” non incontreremmo la miseria della desolazione, che ha avuto il sopravvento sulla desolazione della miseria.

Vincenzo Lapunzina