Catania

La società civile intervista Trantino. Oggi il secondo “round” con il candidato Caserta

CATANIA – Una formula nuova, che ha permesso di accelerare i lavori e comprendere le posizioni di chi poneva le domande. Un ambiente sereno e collaborativo, per comprendere realmente quali le intenzioni per risollevare le sorti della città di Catania. Martedì sera il candidato sindaco per la coalizione di centrodestra, Enrico Trantino, è stato ospite di Isola Catania per un incontro/approfondimento sulle tematiche care alla città. Moderato dal redattore del Quotidiano di Sicilia, Antonio Leo, l’ex assessore all’urbanistica di Salvo Pogliese ha risposto alle domande poste da numerose realità e associazioni, che lo stesso estraeva a sorte.

Un metodo che ha permesso di spaziare tra numerosi temi, dalla visione futura della città, all’inclusione, alla sicurezza e alle opportunità mancate e da non mancare, passando attraverso i diritti – alla salute e all’infanzia – e la mobilità. Argomenti che hanno visto Trantino rispondere, anche quando le domande sembravano particolarmente scivolose. Il candidato del centrodestra ha avuto modo di parlare di quanto avviato – ad esempio per quanto riguarda i Beni culturali – dalla passata amministrazione, e di quel che occorre completare, non dimenticando la necessità di potenziare ciò che sembra sparito da Catania: la sensazione della sicurezza.

Senza dimenticare le importanti questioni ancora aperte: dalla mancanza della programmazione urbanistica – “quando ero assessore, abbiamo fatto una serie di incontri per il Pug e continueremo in questa direzione” – ha detto Trantino, alla riqualificazione della zona industriale in chiave imprenditoriale e turistica. “Questo è un tema che ritengo tra i principali su cui intervenire – ha detto. Occorre la riqualificazione stradale, in parte avviata, l’illuminazione, la sicurezza, risolvere il problema idraulico. Quel che mi fa incavolare – ha proseguito – è che poco lontano dalla zona industriale c’è il consorzio di bonifica che soffre. Occorre trovare il modo per convogliare l’acqua che si accumula nella zona industriale nel Simeto, liberando i canali che sfociano alla Plaia”.

Trantino ha risposto anche sui temi dell’antimafia e della lotta alle estorsioni, evidenziando come la questione affondi le radici nella cultura dei siciliani e come occorra intervenire proprio su questa. “Ho sempre considerato la mafia un fenomeno culturale oltre che criminale che si annida in ogni settore. – ha aggiunto il candidato sindaco per la coalizione di centrodestra. Occorre neutralizzare questo genere di cultura”. Argomento che ha riguardato anche la composizione delle liste e l’eventuale presenza di “incandidabili”. “Nessuno può condizionarmi – ha sottolineato. Per le liste al comune ho chiesto certificati penali perché non ci possono essere zone d’ombra”.

E ancora sport, mobilità, infanzia e diritti civili, tra le questioni poste al candidato Trantino. Stasera, con la stessa formula e lo stesso moderatore, sarà la volta del candidato sindaco per la coalizione progressista, Maurizio Caserta.