Catania

Isola lancia la Coalizione Scuola Catania: competenze come antidoto alla dispersione

CATANIA – Durante la nona edizione di “Make in South”, Isola Catania ha presentato Csc (Coalizione Scuola Catania), il progetto dedicato all’istruzione che ha per obiettivo la crescita delle competenze trasversali e la lotta alla dispersione scolastica. Csc conta sulla partnership con JA Italia, l’Università di Catania, la direzione dell’Ufficio scolastico regionale della Sicilia e ha lo sponsor di Unicredit.

Contrasto all’abbandono scolastico

Come spiegato dal Ceo di Isola e presidente JA Italia, Antonio Perdichizzi, la coalizione è “aperta a tutti i soggetti pubblici, privati, grandi o piccoli del territorio, che vogliono guardare alla Sicilia per risolvere le problematiche legate alla scuola”. Il contrasto all’abbandono scolastico e la mancanza di competenze può essere potenziato e Csc vuole fare rete per costruire una realtà diversa per i ragazzi siciliani. “La Sicilia può entrare a far parte di un contesto globale e i modelli che Junior achievement ha proposto per il resto d’Italia possono essere applicati anche in questa regione, dove siamo presenti da dodici anni – ha spiegato la ceo di Ja Italia Miriam Cresta, partner del progetto -. Possiamo creare un modello per i prossimi cinque anni che permetterà la formazione di competenze imprenditoriali per gli studenti siciliani”.

I dati che riguardano la Sicilia e Catania in ambito istruzione sono molto negativi nel confronto nazionale ed europeo. Ne è consapevole sia la dirigenza del mondo scolastico regionale che l’Unict. Entrambi gli enti sono pronti a dividere la responsabilità, lavorando per invertire il trend negativo anche tramite Coalizione Scuola Catania. “Nell’elaborazione delle statistiche sulla dispersione, il target europeo comprende la fascia 18-24 anni, per questo la scuola deve dialogare con le istituzioni che accolgono i ragazzi dopo il quinto anno – ha spiegato il direttore generale dell’Usr, Giuseppe Pierro -. Ricopro il mio incarico da circa un anno e ho scelto di impiegare i primi quattro mesi di mandato alla conoscenza delle realtà scolastiche territoriali. Il problema della dispersione è certo, ma il bilancio provinciale non è sempre negativo. C’è ad esempio Messina che ha un tasso di dispersione inferiore rispetto la media nazionale. La comunità scolastica siciliana è anche ricca di risorse, ma serve lavorare per invertire il trend generale”.

“Se i giovani continueranno a spostarsi a Nord tra venti anni avremo una regione totalmente diversa – ha detto il rettore Francesco Priolo -. L’Università di Catania sente forte la propria responsabilità e vuole mettersi a disposizione anche dei non iscritti. Lo stiamo facendo tramite il progetto ‘Oui, ovunque da qui’ dedicato all’orientamento capillare all’interno delle scuole”. Csc ha allargato il raggio d’azione alle zone periferiche delle città con il progetto “Salvo Borgo” sponsorizzato da Unicredit. Nelle province di Catania e Agrigento verranno selezionati in autunno istituti ed enti che vorranno fare rete per contrastare la dispersione scolastica. Il progetto, presentato durante la conferenza dal coordinatore Sicilia di Ja Italia, Dario Faraone, e dal project manager Unicredit, Paolo Toscano, coinvolgerà 150 studenti dai 15 ai 18 anni dei piccoli centri lontani dal centro”.