ISPICA – La discarica di Lanzagallo non deve essere realizzata. Si torna a parlare dell’argomento, al comune di Ispica.
Il consigliere comunale di “CambiamoDavveroIspica”, Paolo Monaca, espressione del movimento di Cateno De Luca Sud chiama Nord, ha incontrato, assieme al vicepresidente del comitato Lanzagallo, Daniela Rao Rubera, il sindaco di Ispica, Innocenzo Leontini, presso la sede comunale di Palazzo Bruno, per discutere del delicato tema.
“Oggi – ha sottolineato Monaca – abbiamo messo da parte il nostro ruolo di opposizione all’attuale amministrazione comunale, lanciando un segnale chiaro per formare un fronte comune rispetto a una vicenda estremamente delicata per la nostra comunità. Infatti, accade che ci siano dei temi che devono andare al di là delle proprie posizioni politiche quando in ballo c’è la difesa di territori ed economie”.
Ha continuato Monaca: “Il caso, come tutti sappiamo, è quello riguardante l’idea di realizzare la nuova discarica provinciale in contrada Lanzagallo tra Ispica, Pozzallo e Modica, a due passi da alcuni insediamenti abitativi, in piena zona agricola”.
Al centro dell’incontro, il ricorso al Cga. “Assieme alla rappresentante del comitato – ha aggiunto il consigliere Monaca – abbiamo sentito l’esigenza di un confronto con il primo cittadino per conoscere gli intendimenti sul fatto che il Comune presenti ricorso al Cga avverso la sentenza del Tar che, in pratica, non contribuiva a bloccare l’iter procedurale per la creazione di un sito che, secondo noi e la normativa vigente, come più volte abbiamo denunciato, non rispetta determinati criteri e che, anzi, avrebbe visto addomesticare alcuni tra questi criteri per fare in modo che la scelta potesse essere ritenuta idonea. Il sindaco Leontini ci ha comunicato che intenzione del Comune è di procedere sul piano legale e, anzi, nei prossimi giorni incontrerà l’avvocato che si dovrà occupare di redigere il ricorso”.
“L’occasione è stata utile – ha aggiunto Monaca – da parte del comitato, in vista della predisposizione dell’atto in questione per donare e consegnare al sindaco una relazione a firma di un tecnico specializzato in cui sono state fatte emergere tutta una serie di anomalie e contraddizioni nell’iter di individuazione dell’area in cui fare sorgere il sito”.
“Il contenuto della relazione – ha concluso il consigliere – secondo noi potrebbe diventare il cuore del ricorso. Il primo cittadino ci ha rassicurato che farà propria la relazione in questione che, tra l’altro, contiene tutti i riferimenti normativi che evidenziano, nello specifico, le violazioni che sarebbero state perpetrate per individuare l’area in cui fare sorgere la discarica provinciale in una zona in cui si incrociano i territori di tre Comuni: Ispica, Modica e Pozzallo”.