MESSINA – È rilevante la presenza femminile nell’attività d’impresa della provincia, ma servono azioni per aumentarne l’importanza, anche attraverso l’assunzione delle cariche più rilevanti che finora sono invece appannaggio degli uomini. Il commercio è il settore dove si concentrano in prevalenza le attività, riflettendo l’andamento complessivo dell’economia locale.
La Camera di Commercio, con il suo Comitato per l’imprenditoria femminile (Cif), in carica per i prossimi tre anni, vuole fare la sua parte per promuovere e facilitare l’accesso delle donne anche in settori che tradizionalmente sono dominati dagli uomini. “Il saldo tra iscrizioni e cessazioni – ha sottolineato il presidente Ivo Blandina – evidenzia un trend positivo. Si cresce, anche se con basse percentuali. Il maggior incremento nel periodo 2017-2019 viene registrato dal settore Fornitura di energia elettrica, gas, vapore con lo 0,04% seguito dai settori delle Attività immobiliari e Sanità e assistenza sociale con lo 0,03%”.
Le imprese registrate al 31 dicembre 2019 nell’intera provincia sono 14 mila 552, erano 14 mila 137 nel 2017. Il commercio è il settore più rappresentativo con il 36,13%, segue l’agricoltura con il 14,81% e i servizi di alloggio e ristorazione con il 10,37%.
Nel comune di Messina ci sono 4 mila 407 imprese guidate da donne con un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni negli ultimi tre anni di 51 aziende e anche qui prevale il commercio (39,58%) ma con un rilievo anche delle attività manifatturiere (7,82%), non significative invece a livello provinciale.
Il primo Cif si insediò nel 2000. Poi ne sono arrivati altri, ma tutti poco incisivi. Cettina Scaffidi Militone, presidente del nuovo Comitato, ha promesso presenza e impegno sul territorio, per favorire nuova imprenditoria supportando le donne che vogliono fare impresa con le informazioni e la formazione, rispondendo alle loro esigenze. Sarà predisposta una mail apposita per chiunque desiderasse interfacciarsi con le componenti del Cif per avere, tra l’altro indicazioni sull’accesso al credito o sulle start up. Il contatto serve anche a segnalare problemi e difficoltà incontrate nelle loro attività e avere consigli per superare eventuali vincoli. A breve, sarà istituito nei locali del Palazzo camerale anche uno Sportello dedicato all’imprenditoria femminile per offrire consulenza alle donne che vogliono aprire un’attività.
“Mettiamo a disposizione le nostre professionalità – ha affermato Scaffidi Militone – senza sostituirci ai consulenti all’interno dell’azienda. Vorremmo anche aprire una scuola per imprenditrici, fare uno studio per il recupero degli antichi mestieri, rivisitandoli in rapporto alle nuove tecnologie ed indirizzare verso business in ascesa. Anche in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo c’è spazio per nuove idee e opportunità”.
Per Paola Sabella, segretaria generale della Camera di Commercio, il Cif potrà certamente dare un impulso e un sostegno concreto al tessuto economico del territorio, contribuendo anche all’aumento di competitività dei sistemi produttivi locali e rafforzando le politiche di conciliazione tra lavoro e famiglia. Sabella ha anche posto l’accento su tre progetti promossi dall’Ente, che possono essere d’impulso anche per l’imprenditoria femminile. “Mirabilia – ha spiegato la funzionaria – propone azioni di valorizzazione dei territori, con percorsi turistici integrati, e di promozione delle aziende partecipanti attraverso workshop, seminari tematici e momenti di formazione nei settori del turismo, l’enogastronomia, l’artigianato e l’innovazione tecnologica”.
C’è anche Crescere in digitale, il progetto promosso da Anpal e Ministero del lavoro, che attraverso tirocini per giovani Neet mira a diffondere le competenze digitali e avvicinare al web le imprese. Altro riferimento è il Pid, il servizio che la Camera di Commercio di Messina ha attivato nel 2017 per accompagnare le aziende nella trasformazione digitale.