ROMA – Cimo-Fesmed diventa un unico sindacato. Raggiungere un traguardo così ambizioso non era facile e si sapeva fin dall’inizio. Il percorso federativo è stato lungo a travagliato ma oggi possiamo dire che l’obiettivo è stato definitivamente raggiunto. Dal prossimo mese di novembre gli iscritti Cimo e quelli Fesmed transiteranno in un solo soggetto sindacale con la cessione delle deleghe sindacali alla Federazione Cimo-Fesmed che in vista della imminente rilevazione da parte dell’Aran consentirà alla nuova sigla una ben più rilevante rappresentatività a livello nazionale e locale per il triennio 2021-2023.
Fino alla nuova rilevazione Aran delle deleghe che avverrà nel mese di gennaio 2021, Cimo e Fesmed conservano, ciascuno, tutte le prerogative sindacali previste dai vigenti Ccnq e, fino alla pubblicazione della prossima rilevazione ufficiale delle deleghe, continueranno a partecipare separatamente alle trattative aziendali.
La Federazione Cimo-Fesmed prevede la costituzione dei Dipartimenti Cimo e Fesmed ciascuno dei quali ricomprende Settori specifici. Questo esclusivamente per finalità amministrativo/contabile per consentire a ciascuna Azienda Sanitaria di attribuire, con esattezza, la trattenuta sindacale al corrispettivo c/c bancario. Per le nuove iscrizioni alla Federazione Cimo-Fesmed il medico dipendente indicherà, sulla scheda di iscrizione, il Dipartimento/Settore Specifico al quale vuole aderire.
A questo punto sarà compito dei vari segretari aziendali Cimo e dei Fiduciari Fesmed vigilare sulla corretta attribuzione delle deleghe al nuovo soggetto sindacale da parte degli Uffici amministrativi delle Azienda Sanitarie per evitare conseguenze di natura economica e di rappresentatività derivante da una non corretta attribuzione delle deleghe stesse.
Giuseppe Riccardo Spampinato
Segretario organizzativo nazionale Cimo