Potenziamento delle prestazioni di laboratorio e futuro del personale legato all’emergenza Covid-19. Sono questi i temi al centro dell’incontro di oggi all’assessorato regionale della Salute, tra i commissari straordinari delle Aziende sanitarie e ospedaliere, l’assessore Giovanna Volo e il dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica, Salvatore Requirez.
Il tempo stringe per i precari. Sono tremila i contratti in scadenza in Sicilia, settecento solo a Palermo, del personale amministrativo e tecnico assunto durante l’emergenza Covid. E intanto prosegue la serrata dei laboratori di analisi privata in Sicilia. Sono 1800 gli ambulatori che hanno deciso di sospendere la propria attività, per quattro giorni, terminando con una manifestazione che si svolgerà domani, 24 febbraio a piazza Ziino, a Palermo, di fronte alla sede dell’assessorato.
Gli ambulatori della specialistica accreditata esterna hanno deciso di chiudere i loro studi come atto dimostrativo denunciando le diverse problematiche tra cui, il budget e le prestazioni extrabudget, senza il quale potrebbe essere leso il diritto alla salute dei cittadini siciliani.
I punti trattati oggi, nell’incontro con l’assessore Volo, – si legge in una nota della Regione – hanno riguardato l’attività dei laboratori di analisi pubblici e le indicazioni operative sulle prossime contrattualizzazioni con le strutture private, con particolare attenzione alle richieste avanzate dai laboratori privati, come abbiamo raccontato con alcune interviste video del Quotidiano di Sicilia, realizzate a Roberto Ippolito, responsabile del laboratorio Sirchia, Antonella Milito, direttore sanitario di Emoteam Laboratori e Fabrizio Mantia, titolare del centro medico Mantia.
Ma ci sono anche le questioni inerenti al personale dell’emergenza Covid-19 in scadenza di proroga, sottolineando la necessità di una precisa ricognizione dei posti e del fabbisogno economico.
Durante l’incontro sono state valutate le possibili soluzioni da portare all’attenzione del governo regionale e avviate le opportune ricognizioni in ogni singola azienda, per garantire la più tempestiva risposta agli sviluppi delle vicende maturate nelle ultime ore.
Per quanto riguarda “la serrata”, messa in atto dai laboratori privati, l’assessorato registra finora un incremento delle attività assicurate dai laboratori pubblici compreso tra il 15 e il 30 per cento rispetto all’attività ordinaria.