Cronaca

Lampedusa, traffico di cocaina: arrivano 4 misure cautelari

Misure cautelari per droga a Lampedusa. A luglio erano stati scarcerati dopo che il Gip del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, non aveva convalidato il provvedimento di fermo. Adesso 4 degli 11 indagati coinvolti nell’operazione “Zefiro”, sul traffico di cocaina, sono stati raggiunti nuovamente da provvedimenti. È stato accolto il ricorso presentato dalla Procura di Agrigento e le misure sono state notificate dai Carabinieri del Comando provinciale.

Il giudice sostiene che sussistono “gravi indizi di colpevolezza in relazione alla posizione di ciascuno degli indagati”. L’inchiesta prese il via la notte del 19 luglio. L’indagine è la naturale prosecuzione dell’attività investigativa “Levante” che 2 anni fa fece scattare il fermo di altrettante persone. Al centro dell’inchiesta il ruolo di fondamentale ruolo di Lampedusa sulla mappa del traffico di cocaina. È stata rivelata pure la posizione di alcuni pescherecci che hanno trasportato la droga. Sono 4 gli indagati che hanno deciso di collaborare e fornire indicazioni utili relativamente al traffico di sostanze.

I nomi degli interessati dal provvedimento

Finisce in carcere Antonino Di Maggio di 59 anni e scattano i domiciliari per Vincenzo Barbera di 30 anni e Giovanni Blandina di 90 anni. È invece stato sottoposto all’obbligo di dimora Vincenzo Alessio Lo Verde di 34 anni. I legali che difendono i soggetti sono Salvatore Penna Tirinnocchi, Fabio Quattrocchi e Vincenzo Caponnetto.