Fulvia Morando, una turista di 49 anni di Pinerolo (Torino), funzionaria di un ente pubblico, è morta dopo essere stata investita a Lampedusa (Agrigento) da un’auto intorno alle le 23 di ieri.
La donna era atterrata insieme a un amico alle 21 con l’aereo proveniente da Torino.
I due erano usciti dal residence dove alloggiavano per fare la prima passeggiata in centro: mentre la donna camminava è stata investita da un piccolo fuoristrada Suzuki Santana che l’ha schiacciata contro un palo.
Il conducente dopo poche decine di metri ha fermato l’auto ed è fuggito a piedi insieme ad altre persone che erano a bordo.
Quando i carabinieri, avuta notizia dell’incidente e del decesso della donna al Poliambulatorio, sono giunti sul posto, a terra c’era soltanto qualche pezzo di lamiera dell’auto.
La vittima è stata portata con una ambulanza nel pronto soccorso dove però i medici non hanno potuto che constatatarne la morte.
Quando la notizia si è diffusa nell’isoletta, nel poliambulatorio sono arrivati molti lampedusani addolorati mentre l’amico della vittima piangeva nella sala d’attesa.
L’uomo, sotto choc, è rimasto per qualche ora nel pronto soccorso e poi i Carabinieri lo hanno accompagnato in caserma per le formalità di rito e per acquisire informazioni sulla dinamica dell’incidente.
In servizio c’erano sei carabinieri, ma, su disposizione del comando provinciale di Agrigento, sono stati fatti rientrare tutti quelli che lavorano sull’isola e così le ricerche hanno portato all’individuazione di sei o sette persone: qualcuno aveva assistito all’incidente, altri erano arrivati subito dopo.
L’unica informazione utile acquisita dai militari è stata che la macchina era nera.
Nessuna indicazione sul modello o sulla targa.
I carabinieri hanno rastrellato l’isola e, anche se in un’area appartata, hanno trovato la Suzuki Sj, non intestata all’automobilista, un ventitreenne di Palermo, domiciliato a Lampedusa – del quale per il momento non è stato reso noto il nome – , che è stato poi arrestato per omicidio stradale.
I militari hanno accertato che il giovane guidava senza patente perché mai conseguita.
Il giovane, su disposizione della Procura di Agrigento, è stato posto agli arresti domiciliari.
A quanto pare, la macchina gli era stata prestata appena un paio di giorni prima dal proprietario.
“Si è incamminata sulla strada di tutte le risposte che un essere umano si fa lungo la sua vita”.
Questo il ricordo della sorella di Fulvia Morando, che viveva con la famiglia a Pinerolo e lavorava nel Caf della zona.
“Era – aggiunge la sorella – appassionata di montagna. Le piacevano gli spazi aperti e si dedicava agli altri. Era la più piccola, ma per noi un punto di riferimento”.
La sorella Flora sta raggiungendo Lampedusa insieme al marito della vittima.