Lampedusa, turista torinese uccisa da auto pirata - QdS

Lampedusa, turista torinese uccisa da auto pirata

redazione

Lampedusa, turista torinese uccisa da auto pirata

domenica 01 Settembre 2019

Il fatto è avvenuto ieri a tarda sera e stamattina è stato arrestato e posto ai domiciliari un giovane di 23 anni ritenuto responsabile dell'omicidio stradale. E' stato accertato che il ragazzo non ha mai conseguito la patente di guida

Fulvia Morando, una turista di 49 anni di Pinerolo (Torino), funzionaria di un ente pubblico, è morta dopo essere stata investita a Lampedusa (Agrigento) da un’auto intorno alle le 23 di ieri.

La donna era atterrata insieme a un amico alle 21 con l’aereo proveniente da Torino.

I due erano usciti dal residence dove alloggiavano per fare la prima passeggiata in centro: mentre la donna camminava è stata investita da un piccolo fuoristrada Suzuki Santana che l’ha schiacciata contro un palo.

Il conducente dopo poche decine di metri ha fermato l’auto ed è fuggito a piedi insieme ad altre persone che erano a bordo.

Quando i carabinieri, avuta notizia dell’incidente e del decesso della donna al Poliambulatorio, sono giunti sul posto, a terra c’era soltanto qualche pezzo di lamiera dell’auto.

La vittima è stata portata con una ambulanza nel pronto soccorso dove però i medici non hanno potuto che constatatarne la morte.

Quando la notizia si è diffusa nell’isoletta, nel poliambulatorio sono arrivati molti lampedusani addolorati mentre l’amico della vittima piangeva nella sala d’attesa.

L’uomo, sotto choc, è rimasto per qualche ora nel pronto soccorso e poi i Carabinieri lo hanno accompagnato in caserma per le formalità di rito e per acquisire informazioni sulla dinamica dell’incidente.

In servizio c’erano sei carabinieri, ma, su disposizione del comando provinciale di Agrigento, sono stati fatti rientrare tutti quelli che lavorano sull’isola e così le ricerche hanno portato all’individuazione di sei o sette persone: qualcuno aveva assistito all’incidente, altri erano arrivati subito dopo.

L’unica informazione utile acquisita dai militari è stata che la macchina era nera.
Nessuna indicazione sul modello o sulla targa.

I carabinieri hanno rastrellato l’isola e, anche se in un’area appartata, hanno trovato la Suzuki Sj, non intestata all’automobilista, un ventitreenne di Palermo, domiciliato a Lampedusa – del quale per il momento non è stato reso noto il nome – , che è stato poi arrestato per omicidio stradale.

I militari hanno accertato che il giovane guidava senza patente perché mai conseguita.

Il giovane, su disposizione della Procura di Agrigento, è stato posto agli arresti domiciliari.

A quanto pare, la macchina gli era stata prestata appena un paio di giorni prima dal proprietario.

“Si è incamminata sulla strada di tutte le risposte che un essere umano si fa lungo la sua vita”.

Questo il ricordo della sorella di Fulvia Morando, che viveva con la famiglia a Pinerolo e lavorava nel Caf della zona.

“Era – aggiunge la sorella – appassionata di montagna. Le piacevano gli spazi aperti e si dedicava agli altri. Era la più piccola, ma per noi un punto di riferimento”.

La sorella Flora sta raggiungendo Lampedusa insieme al marito della vittima.

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