Lavoro

Lavoratori Asu protestano a Palermo e chiedono la stabilizzazione

Sit-in oggi a Palermo, davanti alla sede dell’Assemblea regionale siciliana, dei lavoratori Asu per rivendicare nella prossima finanziaria la propria stabilizzazione e, nelle more, l’integrazione dell’orario di lavoro attualmente fermo a 20 ore settimanali a fronte di un sussidio di 590 euro mensili. Al presidio, convocato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uiltemp, hanno partecipato delegazioni provenienti da tutte le province siciliane, ricevute dai parlamentari di opposizione.

Le ragioni dei sindacati

“Abbiamo rappresentato – dicono i segretari generali delle tre organizzazioni, Gaetano Agliozzo, Paolo Montera e Danilo Borrelli – le varie questioni che riguardano il bacino degli Asu, dall’adeguamento delle norme al contesto nazionale alla storicizzazione delle risorse, dall’eliminazione dei vincoli che bloccano le assunzioni negli Enti locali agli incentivi per quanti sono interessati alla fuoriuscita dal bacino”. 

“Le deputazioni hanno assicurato sostegno alla vertenza – spiegano i tre sindacalisti – riprogrammando in tempi brevi un nuovo incontro e impegnandosi a trasferire al Governo nazionale i termini della vertenza. Le organizzazioni sindacali si sono impegnate a redigere e presentare – concludono Agliozzo, Montera e Borrelli – proposte di emendamenti per accelerare l’iter nella legge finanziaria”.