Sarà un’estate 2023 ricca di lavori di manutenzione e cantieri per le ferrovie e, in generale, per le infrastrutture in Sicilia. Cantieri di Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, ha annunciato una serie di interventi previsti con l’intento di innalzare gli indici di puntualità, regolarità e affidabilità delle linee.
Il Gruppo FS Italiane ha cercato di individuare per i lavori i periodi migliori per minimizzare l’impatto sui viaggiatori. Tuttavia, portare a termine i lavori per “rivoluzionare” le ferrovie locali – avvicinandosi, anche se di un piccolo passo, al “sogno” dell’alta velocità – comporterà necessariamente una temporanea interruzione della circolazione dei treni.
Ecco dove e quando verranno eseguiti i lavori. Per alcune tratte, nell’ambito dei progetti per il potenziamento infrastrutturale, si prevedono anche attività propedeutiche all’installazione della tecnologia Ertms (European Railway Traffic Management System), progetto finanziato nell’ambito del Pnrr per garantire il più avanzato sistema per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni.
Per le ferrovie in Sicilia – dall’estate 2023 – si prevede una prima fase con una serie di primi interventi di potenziamento e, successivamente, altri lavori per la demolizione e ricostruzione del rilevato ferroviario in sette diversi tratti (circa due chilometri di rete in totale).
E ancora, il risanamento della massicciata per circa 15 chilometri, il rinnovo degli scambi, degli impianti di segnalamento e di trazione elettrica nella stazione di Agrigento Centrale, oltre a vari interventi di consolidamento in gallerie e a altre opere.
Gli interventi interesseranno alcune tratte delle linee ferroviarie Caltanissetta Xirbi-Canicattì- Agrigento, Canicattì-Siracusa, Palermo-Agrigento e Catania-Gela, e comporteranno una rimodulazione dell’offerta commerciale e un servizio di bus sostitutivi.
Ferrovie in Sicilia, ecco il calendario degli interventi previsti e le eventuali interruzioni della circolazione ferroviaria annunciate per l’estate 2023.
Della Palermo-Catania e del progetto di rendere il viaggio in treno più veloce e agevole si discute ormai da molto tempo. E si continua a parlarne e a prevedere progetti, anche se le energie delle autorità sembrano al momento assorbite dal Ponte sullo Stretto e meno dalle ferrovie.
A tal proposito si è espressa Teresa Piccione, vicepresidente del Consiglio Comunale di Palermo e componente della Direzione Nazionale del Partito Democratico. Dure le sue parole, rivolte al ministro Salvini ma in generale alle autorità accusate di dimenticare la rilevanza dell’innovazione tecnologica e di disperdere l’occasione rappresentata dal Pnrr.
“Ancora una volta la Sicilia tagliata fuori dall’innovazione. Il Governo non solo ha rimodulato il PNRR provocando ritardi nel conseguimento degli obiettivi, ma fa pagare i suoi errori alla Sicilia, eliminando il progetto dell’alta velocità della Palermo-Catania. Ricordiamo a Salvini che non basta fare il Ponte sullo Stretto, se nei fatti dimentica le infrastrutture sul territorio siciliano. Dice che ‘Passeremo alla storia per il ponte’? Forse. Sicuramente ci passeremo per lasciare bloccati allo sbarco i cittadini che lo useranno”, ha dichiarato, riaccendendo una polemica già molto accesa in tutto il territorio siculo.
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