Agrigento

Le rinnovate politiche sul fronte rifiuti iniziano a dare i primi frutti positivi

L’amministrazione comunale ha approvato la riduzione della Tari del 16 per cento per le attività commerciali. Una tassa che tocca oltre 5 mila imprese e indirettamente anche cinquemila famiglie che vivono di attività di impresa. ” Avremmo potuto attuare un ulteriore sconto fino al 20% – ha dichiarato Lillo Firetto, sindaco di Agrigento – e prevedere graduali riduzioni per tutte le famiglie agrigentine se solo la Regione non ci avesse fatto carico dei gravosi costi del conferimento a Bellolampo e a Belpasso. E’ comunque un sostanziale aiuto all’economia, frutto della razionalizzazione del servizio e soprattutto della lotta all’evasione. Ci auguriamo che la Regione risolva, al più presto, la questione del conferimento”.

Parallelamente la raccolta dei rifiuti procede a passo spedito. Per eliminare ulteriori costi, bisogna razionalizzare ancor più il servizio. “L’obiettivo è quello di raggiungere una tariffa più leggera per tutti – afferma Firetto -. Laddove si registrano disfunzioni, bisogna apportare dei miglioramenti. Tutti obiettivi raggiungibili con un più accorto servizio della ditta e con la collaborazione dei cittadini che hanno mostrato senso civico e amore per la città, effettuando con criterio la differenziazione dei rifiuti e denunciando o cogliendo sul fatto incivili e trasgressori. Il prossimo anno – conclude il sindaco di Agrigento – incideremo sulle utenze domestiche e spero di raggiungere il 20 per cento per tutti”. Una diminuzione sostanziale per chi ha una partita iva. Avere un’attività commerciale non è ormai semplice ed è anche grazie a queste iniziative che molte famiglie possono tirare un sospiro di sollievo. “Iniziando questo percorso, l’amministrazione agrigentina ha trovato diversi bastoni tra le ruote – si legge nella nota di Legambiente Sicilia -. Questi sono solo i primi frutti. Adesso bisogna far crescere la qualità della raccolta differenziata e produrre il calo dello scarto che ancora viene riscontrato presso gli impianti di selezione e che, in parte, vanifica la cosiddetta valorizzazione del rifiuto. Nel dettaglio, è indispensabile una maggiore attenzione dei cittadini utenti in fase di conferimento, ma anche il massimo controllo degli addetti al servizio, nel momento in cui avviene il ritiro. Va combattuta – conclude Casa di Legambiente – un’altra importante battaglia per ottenere la velocizzazione dei procedimenti autorizzativi di tutti gli impianti per il trattamento dei rifiuti. Solo in questo modo la Sicilia potrà ufficialmente uscire dalla pluridecennale emergenza rifiuti che ancora tiene sotto scacco gran parte dell’isola. Noi di Legambiente lo abbiamo detto anche nel corso del recente Ecoforum Regionale su Rifiuti ed Economia Circolare e continueremo a sostenerlo con convinzione”.