Innovazione

Le tante idee rivoluzionarie lanciate dai giovani scienziati italiani

MILANO – Una bicicletta anfibia degna di James Bond, un drone acquatico che mangia i rifiuti dei laghi e un sistema per la rimozione dei metalli che inquinano le acque: sono questi i tre progetti vincitori del concorso “I giovani e le scienze” che rappresenteranno l’Italia alla finale del concorso European union contest for Young scientists (Eucys), in programma dal 15 al 20 settembre a Salamanca, in Spagna.

La cerimonia di premiazione, che solitamente avviene all’interno della sede della Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche (Fast) di Milano, quest’anno si è tenuta in collegamento video durante una diretta seguita in streaming da tutta Italia.

A conquistare la scena sono stati i giovani inventori dei tre progetti vincitori: Roberto Del Giudice (Liceo scientifico statale Riccardo Nuzzi, Bari) con la sua “Bicicletta rana: un’innovazione anfibia!”; Andrea Nicolas e Giuseppe Medugno (Ites Fraccacreta, San Severo, Foggia) con Vincenzo Troiano (Liceo scientifico Checchiarispoli, San Severo, Foggia) per il progetto “Trashark: l’innovativo drone acquatico per la pulizia e il monitoraggio dei laghi”; Nicolò Angeleri, Barbara Piccolo e Stefano Merlo (Is Sobrero, Casale Monferrato, Alessandria) con il progetto “Caesar (Chromium aquo-ions extraction with saponite and recovery)”.

Con loro sono stati premiati anche altri 27 progetti innovativi, che testimoniano l’interesse dei ragazzi per tematiche come l’ambiente, lo sviluppo sostenibile e le tecnologie applicate alle disabilità.