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Lega, M5s, Pd, Leu e Berlusconi insieme nella “ammucchiata” del nuovo premier Mario Draghi

Caro Direttore,

Nell’ammucchiata, Salvini contro l’euro e Draghi pro euro, nella proposta del presidente Sergio Mattarella. Credo che ci sarà spettacolo in tv senza la congruenza tra i partiti seduti attorno ad un tavolo, anche con il capotavolo Mario Draghi. I politici attuali non sono quelli della costituente e dell’attuazione del Piano Marshall, del dopoguerra di liberazione dal nazifascismo. Lo spread attuale non è il solo dato da valutare. Intanto vi è il veleno tra Renzi, il M5s e il Pd, vi è il veleno del centrodestra contro il centrosinistra. Ci sarà anche Berlusconi, capo di Forza Italia, fortunatamente guarito dall’ effetto Draghi, ma che è rimasto in Francia per…precauzione.

L’ammucchiata di Draghi sarà formata dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro. Se deve votare una legge a favore dei lavoratori voterà compatta? Fino a ieri cani e gatti, oggi si sposeranno i cani con i gatti. Se capitasse quanto durerebbe? Li voglio vedere il prossimo 25 aprile, anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Manifesteranno tutti a favore degli eroi partigiani? In questa iniziativa del Pd su Strazzema, vi sarà anche Roberto Benigni, che sosterrà la proposta di legge ad iniziativa popolare per contrastare la propaganda, i messaggi, la vendita di oggetti e simboli legati al ventennio. L’antifascismo è un valore della Repubblica. Tutti siamo chiamati a difenderlo. Dei partiti dell’ammucchiata chi aderirà?

Ecco Salvini, un attore principale nell’ ammucchiata con Draghi, non simpatizzante dell’ Euro il quale che ha dichiarato “L’euro è stato un errore,un brutto esperimento”. Mario Draghi, invece, il 26 luglio 2012 da presidente della Banca centrale europea, disse di preservare l’Euro con la celebre frase: “Whatever in takes” ovvero con il “costi quel che costi “.Sempre Salvini ha dichiarato: “Sono favorevole a Berlusconi presidente della Repubblica, sull’ alternativa Draghi ci devo pensare”.

Il trio coerente e coeso (M5S, Pd e Leu) come ho sollecitato dalle elezioni in Sicilia, non deve fare harakiri, deve lasciare Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia con il nuovo alleato Renzi e renzini, che votino pure Draghi, che si è bruciato. Berlusconi è entusiasta di Draghi ed è con lui a prescindere dalla Lega e da Fratelli d’Italia. La gioia di Berlusconi è una zappata sui piedi del nuovo premier. Non vorrei essere al suo posto, costretto a questo grande stress a 72 anni. Ad maiora all’Italia e agli italiani depressi e incastrati dal Covid-19.

Gaspare Barraco
Marsala