Oggi il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha intitolato in piazzetta Edison una villetta in memoria del giudice Alfonso Giordano, presidente della corte nel maxiprocesso a Cosa Nostra.
Alla cerimonia erano presenti i familiari del giudice, scomparso lo scorso anno, il vicesindaco Fabio Giambrone e gli assessori Mario Zito e Sergio Marino.
“Questo spazio dedicato ad Alfonso Giordano è un atto di gratitudine, di ammirazione e di memoria da parte della città nei confronti di un magistrato che pur venendo da una formazione di diritto civile scelse e diede la propria disponibilità a presiedere il maxiprocesso mentre altri magistrati non diedero questa disponibilità”. Con queste parole Leoluca Orlando ha spiegato la scelta dell’Amministrazione, nell’anno del 30esimo anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio e in un momento particolarmente delicato per Palermo, “travolta” da uno scandalo politico.
“Lo fece con uno straordinario equilibrio, un rigore estremo, una grande imparzialità dimostrando il volto di uno Stato che vince contro la mafia”.
“Da quel momento, dalla fine del maxiprocesso, è iniziato il dopoguerra che non si è basato soltanto nell’applicazione della legge ma anche nel rispetto dei diritti che hanno trovato fondamento nell’attività professionale di Alfonso Giordano che ha condotto il più complesso e complicato processo nella storia giudiziaria italiana”. Così conclude Leoluca Orlando.