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Leonforte, il sindaco Barbera lancia l’iniziativa “case a 1 euro” 

Raccontano epoche passate, le fatiche degli avi e le tradizioni che ne caratterizzano il territorio. Sono centri e quartieri storici di paesi e città italiani, oggi spesso caratterizzati da edifici disabitati, in stato di abbandono, siano essi proprietà di privati o enti pubblici, perché lasciati all’incuria del tempo.

Dare nuova vita a questi squarci di paesi in decadenza è l’obiettivo che molti Comuni si prefiggono di raggiungere e tra questi, in provincia di Enna, figura quello di Leonforte che proprio a tal fine ha aderito al progetto delle “case a 1 euro”.

“Venerdì scorso (29 ottobre, ndr) è stata firmata la delibera”, ci fa sapere il sindaco Carmelo Barbera nel raccontarci la ragione che ha spinto l’amministrazione comunale a lanciare l’iniziativa.

“Abbiamo pensato a questo intervento come a una possibile soluzione per il recupero di case ubicate nel centro storico e che sono attualmente abbandonate o non abitate, alcune hanno della problematiche anche di carattere igienico-sanitarie. Molto spesso risulta difficile rintracciare i proprietari perché si tratta di eredi che vivono fuori Sicilia o all’Estero”.

DALLA RIQUALIFICAZIONE ALLA LOTTA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE

Riqualificare e valorizzare il centro storico cittadino e allo stesso tempo combattere la cementificazione di nuove aree a tutela del territorio sempre più saturo e in difficoltà, gli obiettivi. “Si è assistito negli ultimi tempi a uno spostamento degli abitanti dal centro storico verso zone di nuova costruzione. Ciò ha comportato, chiaramente, una cementificazione, anche importante – spiega il primo cittadino di Leonforte -, capace di creare dei problemi con le abbondanti piogge, soprattutto nelle zone circostanti dove diversi sono stati i disagi generati da questa combo. Il progetto delle “case a 1 euro” servirebbe quindi anche a evitare un’ulteriore cementificazione e fare in modo che si ritorni ad abitare nel centro storico facendolo rivivere, valorizzandolo e rendendolo così maggiormente attrattivo per i turisti. Tra gli obiettivi c’è soprattutto quello di dare una nuova visione di sviluppo del paese”.

L’ITER

Pubblicata la delibera si procederà con la pubblicizzazione dell’iniziativa, i passi successivi saranno l’acquisizione della volontà di cessione degli attuali proprietari e la presentazione delle offerte dei possibili nuovi acquirenti: “La delibera è stata pubblicata lo scorso venerdì, ad essa seguirà un lavoro da parte dell’amministrazione comunale di pubblicizzazione e veicolazione del contenuto. Il Comune acquisirà quindi la volontà di cessione degli immobili da parte dei proprietari, dopodiché verrà stilato un elenco degli edifici disponibili alla vendita che verrà successivamente pubblicato. I potenziali acquirenti faranno poi le loro offerte e acquisteranno questi immobili a prezzi ben al di sotto del loro valore di mercato. I nuovi proprietari avranno quindi tre anni di tempo per effettuare i lavori di ristrutturazione”.

PROGETTO RIVOLTO A PROPRIETARI E INVESTITORI

Quello delle “case a 1 euro” può essere considerato, come ha tenuto a sottolineare il sindaco Barbera, “uno strumento importante attraverso il quale i proprietari di questi immobili possono togliersi delle responsabilità e dei pesi sia perché devono pagare le tasse a essi relative sia perché hanno delle responsabilità nel caso in cui dovessero provocare – e non ce lo auguriamo – un danno a cose o persone”.

Destinatari di questa iniziativa non soltanto i cittadini leonfortesi ma anche tutti coloro che credono nel territorio e intendono investire su di esso: “Può altresì essere un’occasione importante – conclude – non soltanto per i miei concittadini ma per chiunque voglia, avendone le possibilità, investire sul nostro centro storico e aiutare l’amministrazione comunale, attraverso questo strumento, a dargli nuova vita”.

Alessandra La Farina