Caltanissetta

Lezioni di cybersicurezza per i giovani nisseni

CALTANISSETTA – Ha riscosso anche quest’anno un notevole successo il progetto denominato Una vita da social, campagna educativa itinerante sui temi dei social network e del cyberbullismo condotta dalla Polizia postale e delle comunicazioni e quest’anno giunta alla decima edizione.

Nei giorni scorsi il truck impegnato nella campagna itinerante di educazione alla legalità è stato nel capoluogo nisseno, nell’area pedonale di corso Umberto I, e gli esperti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia postale di Palermo hanno intrattenendo gli alunni della scuola primaria Cristo Re, affrontando la tematica della sicurezza sulla rete internet.

All’evento sono intervenuti anche il questore Pinuccia Albertina Agnello, il sindaco Roberto Gambino, il presidente della Corte d’Appello Maria Grazia Vagliasindi e altre autorità civili e militari.

Nel corso della giornata un momento importante è stato dedicato anche alla sicurezza stradale, con agenti della Sezione Polizia stradale di Caltanissetta che hanno intrattenuto i ragazzi del Liceo classico Ruggero Settimo sul rispetto delle regole del Codice della strada e sulla guida sicura.

I poliziotti della Sezione operativa per la Sicurezza cibernetica Polizia postale di Caltanissetta, nel corso dell’anno scolastico 2022/2023, hanno tenuto ventidue conferenze presso venti istituti scolastici (scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado). Nel corso degli incontri sono oltre 2.500 gli studenti e 300 gli insegnanti ai quali è stata veicolata la comunicazione istituzionale concernente la campagna educativa finalizzata alla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e dei pericoli della rete (cyberbullismo, cyberstalking, adescamento online, pedopornografia, hate speech, sicurezza informatica).

Nel corso dell’anno scolastico analoga campagna educativa, finalizzata alla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e dei pericoli della rete, è stata portata avanti dalla Questura di Caltanissetta e dai Commissariati di pubblica sicurezza di Gela e Niscemi. Anche in questo caso sono state svolte conferenze che hanno raggiunto circa 1.500 studenti con i quali si è discusso sulle possibili strategie da mettere in atto per prevenire e contrastare gli abusi connessi all’utilizzo distorto degli strumenti informatici da parte dei ragazzi.