Un contributo di 100 milioni di euro per il funzionamento dei Liberi consorzi comunali e delle Città metropolitane. Sono stati pubblicati i mandati delle risorse previste dalla legge regionale n. 8 del 9 maggio 2017. Si tratta di cifre importanti: a Palermo andranno oltre 21 milioni di euro, a Messina 14 milioni, a Catania 18 milioni e mezzo di euro. Si scende a 9 milioni per i liberi consorzi di Siracusa, di Trapani e di Agrigento, 7 milioni di euro a Caltanissetta e 6 milioni di euro a Ragusa e Siracusa. Le somme sono stanziate, innanzitutto, per poter pagare gli stipendi del personale che dalle ex Province è confluito nei nuovi attori istituzionali, che trovano il proprio fondamento nella legge regionale 9/2017, che mira a razionalizzare l’erogazione dei servizi al cittadino e ridurre i costi della pubblica amministrazione. A primo acchito i consorzi sono andati a coincidere, per l’appunto, con i territori delle vecchie province. Ogni Libero consorzio o città metropolitana ha potestà statutaria e regolamentare, e vi si applicano i principi previsti per l’ordinamento dei Comuni; l’ente può esercitare in forma unitaria funzioni e servizi dei Comuni che vi appartengono.
Questo esercizio associato, che deve risultare da un apposito piano approvato dai consigli comunali, utilizza le risorse finanziarie, materiali e umane già di spettanza dei Comuni. Il Libero consorzio comunale, quale ente di area vasta, è titolare di diverse funzioni. In materia di servizi sociali e culturali, si occupa di iniziative e proposte agli organi competenti in riferimento all’individuazione ed al censimento dei beni culturali ed ambientali, alla tutela, valorizzazione e fruizione sociale degli stessi beni, con la collaborazione degli enti e delle istituzioni scolastiche e culturali. Per assolvere a tali compiti, i Liberi consorzi comunali si avvalgono degli organi periferici dell’amministrazione regionale dei beni culturali ed ambientali. I consorzi si occupano anche della realizzazione di strutture e servizi assistenziali, anche mediante la riutilizzazione delle istituzioni socio-scolastiche permanenti. In materia di sviluppo economico, i consorzi si occupano della promozione dello sviluppo turistico e delle strutture ricettive, compresa la concessione di incentivi e contributi, e della realizzazione di opere, impianti e servizi complementari alle attività turistiche, di interesse sovracomunale.
Possono procedere anche interventi di promozione e di sostegno delle attività artigiane, compresa la concessione di incentivi e contributi. Effettuano inoltre la vigilanza sulla caccia e sulla pesca nelle acque interne, e rilasciano le autorizzazioni all’apertura degli esercizi di vendita al dettaglio. In materia di organizzazione del territorio e della tutela dell’ambiente, i consorzi si occupano della costruzione e manutenzione della rete stradale del Libero consorzio comunale, intercomunale, rurale e di bonifica e delle ex regie trazzere. Si occupano anche della costruzione di infrastrutture di interesse sovracomunale e provinciale, dell’organizzazione dei servizi di trasporto locale interurbano, della protezione del patrimonio naturale e della gestione delle riserve naturali. Questi enti svolgono anche le funzioni di pianificazione territoriale ed urbanistica, generale e di coordinamento, comprese le opere e gli impianti di interesse sovracomunale, le vie di comunicazione, le reti di servizi ed infrastrutture, i sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici e l’organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale.