Agrigento

Trovato morto Lillo Volpe, precursore e “re” delle radio libere siciliane

Agrigento in lutto per la morte di Lillo Volpe, editore di “Radio Agrigento Centrale” e considerato negli anni Novanta uno dei “re” della radio libera siciliana.

Lo hanno trovato senza vita nella sua casa di San Pietroburgo. Al momento non si hanno notizie sulla causa del decesso.

Chi era Lillo Volpe

Volpe è noto principalmente per il suo ruolo di editore di Radio Agrigento Centrale e per essere stato uno dei precursori delle radio libere in Sicilia. La “sua” piccola radio è stata la prima emittente siciliana a coprire tutte e 9 le province siciliane e il suo successo è andato perfino oltre i confini isolani, raggiungendo anche la Calabra e ottenendo un incredibile numero di ascolti negli anni Novanta.

Oggi sono in tanti a ricordarlo, in particolare attraverso messaggi di cordoglio sui social, come un grande imprenditore e appassionato di radio. Viveva all’estero da qualche anno, ma il suo cuore era rimasto sempre nella città della Valle dei Templi, nella sua Sicilia.

Il cordoglio di amici e colleghi

Queste le parole dell’amico e collega Francesco Bellomo: “La notizia della perdita dell’amico Lillo Volpe mi ha colpito profondamente. Sono momenti in cui le parole sembrano troppo fragili per esprimere il vuoto che lascia la sua assenza. Con lui ho condiviso ricordi indelebili dei tempi d’oro delle radio private e della straordinaria avventura del pool sportivo di Radio Agrigento Centrale , da me diretto,durante i trionfi dell’Akragas in Serie C”.

“Lillo Volpe non era solo un amico, ma un compagno di avventure e di passione nel mondo dell’editoria radiofonica. Assieme a lui, Angelo Gallo Carrabba ,Sergio De Salvo e Giovanni La Barbera, abbiamo vissuto emozioni indescrivibili, gioie e momenti di grande orgoglio. Le risate condivise nei corridoi della radio, le discussioni appassionate sulle linee editoriali, sugli eventi sportivi, le sfide giornalistiche e le vittorie della nostra Akragas resteranno sempre vividi nei miei ricordi. Lillo era un vero appassionato, una persona generosa e un professionista instancabile. Il suo entusiasmo contagiava tutti noi e rendeva il nostro lavoro ancora più speciale. Ora che è partito, rimarrà sempre un vuoto nei nostri cuori, ma anche una gratitudine profonda per averci regalato momenti così intensi e preziosi. La sua eredità continuerà a vivere attraverso le storie e i ricordi che abbiamo condiviso. Lillo, riposa in pace, amico mio. Le tue parole, la tua passione e la tua amicizia rimarranno sempre vive in me”.

Fonte immagine: Facebook – Francesco Bellomo