Caltanissetta

L’impegno del nuovo sindaco di Gela: “Lavoriamo per far risorgere la città”

GELA – Gela ha un sindaco. È Lucio Greco che con 13.647 voti ha superato il suo competitor che, ottenendo 12.371 voti si è difeso con dignità staccando di poco meno di 1300 voti dal vincitore.

Consigliere comunale con la giunta Crocetta 2007- 2010 con Forza Italia insieme all’allora consigliere Gaetano Trainito, un tempo rivali ed oggi sullo stesso fronte anzi strenuo sostenitore. Poi la pausa dagli impegni istituzionali ma l’attivismo sociale con l’associazione Cittadini per la giustizia in prima battuta presieduta da Salvatore Psaila e poi dallo stesso Greco: ha condotto la battaglia per l’acqua venduta a caro prezzo e distribuita col contagocce. Nel 2015 si presenta come candidato a sindaco ma per soli 500 voti non arriva al ballottaggio.

Ma l’impegno è proseguito, fino alla candidatura di 3 mesi fa che ha portato all’elezione. Il giorno dopo l’elezione si presenta raggiante e già pieno di impegni.

Ha già mille impegni istituzionali e attende gli ultimi conteggi e la proclamazione ufficiale che dovrebbe avvenire, con ogni probabilità, in settimana.

Poco prima delle due della notte, il nuovo sindaco è stato accompagnato al Palazzo di Città e ha tenuto il suo primo, breve discorso di ringraziamento nell’area antistante l’aula consiliare: “Lavoriamo insieme – ha detto – spero che non ci siano opposizioni nella gestione del Consiglio comunale, tutto in difesa della città che deve risorgere. Restituiamo la grecità a questa nostra città; una città bella, piena di storia, ma anche di problemi che adesso devono trovare una soluzione se stiamo compatti per la vittoria su di essi”.

“Il risultato elettorale di Gela certifica l’ottimo lavoro svolto sul territorio a difesa dei diritti dei cittadini e frena l’ascesa delle forze sovraniste”. Così nello Dipasquale parlamentare regionale Pd e deputato segretario all’Ars commenta la vittoria del Pd nella sfida del ballottaggio nella città nissena. La Lega commenta: “In Sicilia ci siamo battuti con onore, ottenendo ottimi risultati”.

Durissimo, invece, il commento del vicepremier grillino, Luigi Di Maio: “Fi e Pd governano Gela insieme, un comune importantissimo della Sicilia, questo significa essere venuti allo scoperto. Non mi meraviglia, hanno gli stessi atteggiamenti. Sono i partiti principalmente coinvolti negli scandali di questi giorni. Gli italiani li hanno mandati all’opposizione e noi non vogliamo farli tornare al governo”.