Agrigento

Maggiore chiarezza e servizi più efficienti, via libera alla riorganizzazione dei confini

AGRIGENTO – Maggiore chiarezza e una migliore gestione dei servizi all’interno dei quartieri coinvolti nel referendum, atteso da decenni, che ha chiamato alle urne i cittadini di capoluogo, Favara e Aragona.

Alla conta dei voti, il risultato è stato schiacciante: il quorum è stato abbondantemente superato (si sono recati alle urne circa il 75% degli aventi diritto) e il “Sì” alla modifica dei confini ha ottenuto una vittoria schiacciante con oltre il 90% delle prederenze.

Con questo risultato il quartiere Quattro Strade, nei pressi della stazione ferroviaria di Caldare entrerà nelle competenze del Aragona, mentre quest’ultimo cederà ad Agrigento, tramite Favara, una porzione nella zona industriale in prossimità dell’ospedale San Giovanni di Dio. Aragona spetterà inoltre una parte della zona industriale in territorio di Favara, quella dei “Rustici industriali”, mentre il capoluogo lascia a Favara il quartiere Favara Ovest. Agrigento otterrà inoltre da Favara una parte di contrada San Benedetto, limitrofa sempre alla zona industriale.

Un risultato, quello della consultazione referendaria, accolto con grande soddisfazione dai sindaci dei Comuni interessati. Il primo cittadino di Agrigento, Lillo Firetto, ha affidato ai social network le proprie parole, ringraziando gli agrigentini per la loro partecipazione.

Il sindaco di Favara, Anna Alba, ha commentato sempre tramite Facebook la netta vittoria dei sì, parlando di “inizio di un nuovo percorso” e complimentandosi con “tutta la comunità favarese che ha dimostrato grande sensibilità recandosi alle urne”.

Anche il sindaco di Aragona, Peppe Pendolino, si è detto soddisfatto per l’esito del voto, sottolineando come sia risultata decisiva “la volontà popolare, soprattutto dei residenti nelle aree interessate”.