Inchiesta

Malagiustizia, l’Anm: “Se viene meno credibilità dei giudici, va in crisi la democrazia”

Che la malagiustizia continui a mietere vittime non è purtroppo una novità: personaggi più o meno noti vengono quasi quotidianamente sbattuti in prima pagina, condannati dai media per reati ancora da accertare nelle aule dei tribunali e che spesso, dopo mesi di indagini e anni di processi, vengono prosciolti o archiviati.

A fronte dei “mostri” che riempiono le pagine dei giornali e che poi si rivelano innocenti, degli errori giudiziari e delle ingiuste detenzioni – lo Stato ha sborsato per le eque riparazioni dal 2017 al 2020 quasi 180 milioni, di cui ben 48,8 milioni nel 2019 e 43,9 milioni nel 2020 – quello che inizia a delinearsi nel sentimento popolare è una sempre più marcata mancanza di fiducia nella magistratura.

Se negli anni Novanta i giudici godevano di un consenso plebiscitario di oltre 9 cittadini su 10, secondo il sondaggio realizzato da Ipsos per il Corriere della Sera oggi a dichiarare fiducia nella categoria è solo un cittadino su tre: è il livello più basso di sempre. Basti pensare che nel 2010 …

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