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Malattie sessuali trasmissibili, un convegno a Palermo su Hiv e Hpv

Ha preso il via oggi e proseguirà anche domani il convegno sulle “Infezioni sessualmente trasmissibili con un particolare focus al Papilloma Virus (Hpv) e all’Hiv”, ciò perché ogni giorno in tutto il mondo vengono contratte più di 1 milione di infezioni a trasmissione sessuale.

Tra le più temibili si annoverano, appunto, l’infezione da HIV e HPV. Quest’ultima è ormai ampiamente diffusa nel mondo: sono 290 milioni le donne che corrono il rischio di ammalarsi di tumore alla cervice uterina, il quarto tra i tumori più comuni e che rappresenta il 6,5% di tutti i tumori diagnosticati nel sesso femminile.

Infezioni sessuali, i numeri

«Tra le infezioni sessualmente trasmesse attualmente l’Hpv è quella più diffusa. In questi due giorni parleremo quindi di prevenzione, diagnosi e terapia – ha precisato Giuseppe Scaglione responsabile dell’ambulatorio di HPV dell’Arnas Civico di Palermo e membro del comitato scientifico dell’evento – C’è anche la possibilità di fare gli screening per l’Hiv, perché abbiamo a disposizione un camper che farà i test gratuiti a chiunque voglia farli». L’evento si tiene presso il Casale San Lorenzo di Palermo e darà l’opportunità ai medici iscritti di ottenere 11 crediti formativi. Il camper esterno per gli screening Hiv è stato allestito grazie al contributo di Arcigay Palermo.

«L’Hiv è una infezione che non produce sintomi e non dà alcun problema di salute alle persone che vi entrano in contatto, l’Aids è quella fase dell’infezione che non curata determina sintomi e quelle problematiche rispetto alle difese immunologiche delle persone che appunto fanno sviluppare la malattia – ha specificato Tullio Prestileo, direttore Uosd di Patologie Infettive nelle Popolazioni Vulnerabili presso l’Ospedale Civico di Palermo e membro del comitato scientifico dell’evento -. L’Hiv oggi non è un problema se trattato e controllato, invece, l’Aids è un bel problema perché necessità di un impegno assistenziale importante».

Infezioni sessuali, le parole degli esperti

«Centinaia di migliaia di pazienti hanno il Papilloma Virus asintomatico, per cui non sanno di essere infetti. Il concetto fondamentale, però, è che una paziente con Hpv non corrisponde ad una paziente con cancro alla cervice, perché se la malattia viene seguita nel modo giusto non influenzerà la vita di chi ne è affetto – ha riferito Vito Chiantera, professore dell’Università degli Studi di Palermo e direttore dell’Unità operativa complessa di Ginecologia oncologia dell’Ospedale Civico – Certamente il range dei controlli deve essere un pochino più frequente rispetto a quello di una paziente che non ha questo tipo di positività, ma la vita, il percorso di fertilità e lo stato di salute saranno assolutamente conservate. Il comportamento dei ginecologi deve essere tranquillizzante e accudente verso questi pazienti».