Agricoltura

Maltempo: Bronte, grandine e vento, duro colpo all'”oro verde”

La grandinata delle scorse settimane e il forte vento di ieri hanno causato “danni ingenti” alle coltivazioni del pregiato pistacchio di Bronte, Comune pedemontano dell’Etna.

Secondo quanto dichiarato da rappresentanti dell’Amministrazione comunale “in alcune zone le piante hanno perso anche il settanta per cento del frutto” e, secondo le prime stime effettuate, “una considerevole percentuale della produzione è andata perduta”.

Il sindaco di Bronte Graziano Calanna, dopo un sopralluogo nei pistacchieti, ha chiesto alla Regione Siciliana dichiari lo stato di calamità naturale.

Il pistacchio verde di Bronte è una varietà Dop (Denominazione di origine protetta) che è anche Presidio Slow Food.

La coltivazione e la produzione di pistacchio rappresenta per Bronte – che ha mille produttori con coltivazioni estese per più di 2.600 ettari – un’importante fonte di reddito, tanto da essere soprannominato “l’oro verde”, per il suo alto valore commerciale.

Il Pistacchio di Bronte Dop è coltivato in maggioranza nel territorio del Comune etneo a precise altezze e terreni indicati nel disciplinare, mentre una piccola parte proviene da Adrano e Biancavilla.

L’ottanta per cento della produzione – che rende complessivamente circa venti milioni di euro – viene esportata all’estero, mentre il venti trova impiego nell’industria nazionale.

A Bronte viene prodotta inoltre una cospicua varietà di prodotti derivati dalla lavorazione del pistacchio, come il pesto con cui condire la pasta, il gelato, dolci (biscotti e torte) e una crema spalmabile.