Non solo Milazzo e i violenti acquazzoni abbattutisi sull’area mamertina causando disagi e allagamenti. Le avverse condizioni meteo marine hanno infatti procurato l’ennesimo crollo sul lungomare di Capo d’Orlando, nella zona di San Gregorio. Nessun ferito registrato, ma danni ingenti alla strada e al sistema fognario. La furia del mare ha divorato anche quest’anno il lungomare di San Gregorio, con il collasso del muraglione posto a protezione della borgata marinara. Un evento tutt’altro che imprevedibile: da mesi si attendevano interventi urgenti per mettere in sicurezza l’area, ma le misure necessarie si sono trasformate in un elenco di promesse mai realizzate.
Già negli scorsi anni il muro di protezione aveva ceduto in altre aree del lungomare, sempre nella zona di San Gregorio. Per questa ragione nello scorso mese di ottobre il Genio civile di Messina aveva varato interventi di somma urgenza per rafforzare la struttura del muraglione, riconoscendo il pericolo imminente che incombeva sulla zona. Tutto inutile: non si è arrivati in tempo. Neppure l’ultima disposizione emessa due giorni fa, che sollecitava la ditta appaltante a intervenire immediatamente, ha potuto scongiurare il disastro: la mareggiata ha reso impossibile avvicinarsi al cantiere, già predisposto da oltre due settimane con il transennamento dell’area. Improbabile pensare che dei lavori di simile portata sarebbe stato possibile realizzarli proprio con l’avvento della stagione delle piogge e delle mareggiate, che puntuali come ogni anno si sono infrante sulla costa tirrenica messinese.
A rendere ancora più grave la situazione, la previsione di un aumento della forza delle onde nelle prossime ore, con gli esperti che temono il mare possa penetrare ulteriormente nell’entroterra, danneggiando ancor di più la condotta fognaria e mettendo a rischio le abitazioni vicine. La Protezione Civile comunale è in stato di allerta e si sta valutando la chiusura della strada al traffico veicolare per garantire la sicurezza dei residenti. Gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria posti in essere nella zona sono però risultati insufficienti ad arginare la forza delle onde. Il muraglione, ormai collassato, lascia spazio a un panorama desolante di detriti e frammenti trascinati dalle onde. Il rumore del mare, che continua a infrangersi con violenza, è una testimonianza sonora di un disastro che poteva e doveva essere evitato.
Negli scorsi giorni proprio il muro aveva mostrato tutti i chiari segnali di preavviso di un incombente crollo con scricchioli e piccoli cedimenti. Questo pomeriggio le onde non hanno però lasciato scampo. E adesso il futuro del lungomare di San Gregorio appare più incerto che mai per le tempistiche di messa in sicurezza rese complicate per via del maltempo. Gli abitanti della borgata marinara, nel frattempo, chiedono risposte concrete e una soluzione che possa essere definitiva.